Peste suina: funzionari Ue in arrivo in Piemonte e Liguria

Nelle prossime settimane arriveranno in Piemonte e Liguria i funzionari incaricati dall'Unione Europea di verificare la gestione dell'emergenza Peste suina africana. Lo hanno annunciato i dirigenti della Sanità Veterinaria della Regione Piemonte al webinar organizzato da Confagricoltura con la partecipazione dell'assessore regionale Luigi Genesio Icardi, del direttore dei servizi veterinari della Regione Bartolomeo Griglio e del commissario per la peste suina in provincia di Alessandria Giorgio Sapino. Nell'incontro il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia ha sottolineato "la ferma volontà degli allevatori di adottare tutte le azioni necessarie per assicurare la piena ripresa delle attività produttive, che nel nostro Paese rappresentano un volume di 100.000 suini macellati alla settimana. Un patrimonio basilare per l' economia agricola piemontese che conta su oltre 1.300.000 suini, allevati prevalentemente in provincia di Cuneo". Finora tra Piemonte e Liguria sono stati accertati 28 casi di Peste suina africana tra i cinghiali. Il virus non si trasmette agli uomini, ma il contagio è facile per i suini, con esiti quasi sempre letali.

"I numeri degli allevamenti cuneesi - hanno sottolineato gli allevatori di Confagricoltura che hanno partecipato al webinar - fanno sì che sia indispensabile evitare che l'epidemia si estenda; per questo è necessario procedere al più presto, seppur a malincuore, all'abbattimento forzoso di tutti i suini allevati nell'area infetta in provincia di Alessandria". "D'intesa con la Regione Piemonte - spiega Allasia - chiederemo al governo di poter utilizzare i fondi stanziati sul decreto Sostegni-Ter, che ammontano complessivamente a 50 milioni di euro per il comparto suinicolo, per ristorare gli allevatori dalla perdita di reddito e per creare al più presto un vuoto sanitario che ci preservi dalla diffusione dell'epidemia. Contemporaneamente - conclude il presidente di Confagricoltura Piemonte - siamo tornati da sollecitare alla Regione la definizione di un piano di depopolamento dei cinghiali, che dovrà essere avviato al più presto".

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