CULTURA & MATTONE

Stupinigi, per la palazzina la caccia è ai soldi

Il ministro Franceschini frena sul finanziamento per il recupero del complesso: "Non si è parlato di cifre". La querelle (e l'equivoco) è sui 25 milioni, costo preventivato dell'intervento. Chi se ne deve far carico? "La Regione farà la sua parte", assicura Cirio

Non si sa se è il ben noto ottimismo della volontà di Alberto Cirio, che ha venduto la pelle dell’orso prima di averlo ucciso, o i giochetti del Ministero che magari dopo la sollevazione di altre Regioni ha innestato la retromarcia. Fatto sta che dopo l’annuncio dei 25 milioni che il ministero della Cultura avrebbe garantito per il rilancio della Palazzina di caccia di Stupinigi, oggi arriva la nota del ministro Dario Franceschini. “Il MiC – si legge in una nota ufficiale – precisa che, come già avviene per gli investimenti su beni e siti di notevole interesse e importanza nazionale, intende sostenere una quota dell’investimento sul complesso, con modalità che saranno definite nel rispetto dell’iter amministrativo solo a seguito dell’analisi tecnico-economica del progetto e di una valutazione delle disponibilità economiche per questa tipologia di interventi sul patrimonio culturale italiano. Di nessun importo, contrariamente a quanto apparso sugli organi di stampa, si è discusso nella call tra il ministro e il presidente della Regione”. Una call cui ha preso parte anche il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo.

Insomma, l’unica cosa certa al momento che, per la palazzina, la caccia è (ancora) ai soldi. Fermo restando che, come ha spiegato il presidente dell'Ente Parchi Reali e consigliere della Fondazione Ordine Mauriziano, proprietaria del complesso, Luigi Chiappero, quand’anche fossero 25 milioni non basterebbero a trasformarla nella Reggia di Venaria, come un po’ troppo entusiasticamente annunciato. In verità, si tratta del valore stimato del primo corposo intervento, a cui vari soggetti dovrebbero contribuire. La Regione con la programmazione europea 2021-2027 (in particolare attraverso il Fondo per lo sviluppo regionale). 

Secondo Cirio, infatti, “il recupero di Stupinigi, dopo quello che ha interessato la Reggia di Venaria, sarà il più grande piano di riqualificazione per il sistema culturale e turistico piemontese” e il progetto “prevede, accanto al recupero dell’area attorno alla Palazzina di caccia, la creazione di una vera e propria cittadella adiacente con negozi, attività artigianali e commerciali che daranno nuovamente vita all’antico borgo di questa storica Residenza Reale, dal 1997 patrimonio Mondiale dell’Umanità”. Il restauro della Reggia di Venaria era stato possibile grazie a un investimento da 300 milioni di euro.

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