GRANA PADANA

I leghisti anti Draghi mollano Salvini

Succede a Collegno, alle porte di Torino: tre consiglieri no green pass, tra cui l'ex candidato sindaco, scendono dal Carroccio. Un paio di mesi fa avevano denunciato il premier e il ministro Speranza per le restrizioni legate al Covid

Non si riconoscono più nella Lega. Con questa motivazione tre consiglieri comunali di Collegno alzano i tacchi e lasciano il partito con cui sono stati eletti alle amministrative del 2019. Si tratta dell’ex candidato sindaco Fabrizio Bardella e dei compagni di banco Fabiano Ombreaux e Stefania Macrì. Tre personaggi in cerca di clamore, già balzati agli orrori delle cronache locali dopo aver denunciato nientemeno che Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza.

Aderenti al “Coordinamento amministratori no green pass”, lo scorso febbraio si sono recati alla stazione dei Carabinieri di Collegno e hanno sporto regolare denuncia “in quanto fortemente dubbiosi che i provvedimenti inerenti al green pass e all’obbligo vaccinale siano conformi a quanto previsto dalla Costituzione e dalle normative Europee”. In attesa che la giustizia faccia il suo corso loro hanno deciso di proseguire le loro battaglie giù dal Carroccio.

Le loro posizioni hanno avuto sempre piena cittadinanza nel partito di Matteo Salvini, come dimostra la presenza della senatrice no vax Roberta Ferrero, anche lei di Collegno, città che un tempo ospitava il manicomio e che da anni fornisce alla politica italiana le sue menti più brillanti: si pensi per esempio all’attuale viceministro dell’Economia Laura Castelli o a Celeste D’Arrando, loro elette nel Movimento 5 stelle. Insomma, una fucina di talenti.

Solo poche settimane fa un’altra emorragia aveva colpito la Lega nella vicina Rivoli, dove ben cinque consiglieri hanno sbattuto la porta lamentando anche in quel caso una distanza rispetto alle scelte del partito nazionale ma anche un rapporto difficile con i vertici locali. Più o meno le stesse motivazioni fornite dai tre di Collegno che ce l’hanno con Salvini ma anche con il coordinatore cittadino Giovanni Parisi, diventato oggetto dei loro strali nelle telefonate di queste ore in cui stanno annunciando il loro addio. Quale sia il loro approdo non è ancora chiaro, per il momento siederanno tra i banchi del gruppo Misto, poi chissà.

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