PALAZZO LASCARIS

Centrodestra sotto scacco di Meloni

La maggioranza diserta la Giunta per le elezioni e salva per il momento il capogruppo di FdI Bongioanni. Ma le tensioni restano: lui non ritira il ricorso al Tar e il Consiglio regionale piemontese resta impantanato. Le minoranze: "Basta con questo teatrino"

Il centrodestra diserta la Giunta per le elezioni e la discussione sulla posizione del capogruppo di FdI Paolo Bongioanni per il momento salta. Secondo la legge regionale 154/1981 tra le cause di incompatibilità c’è la presenza di una lite tra l’eletto e l’ente che rappresenta ed è esattamente la posizione nella quale si è messo Bongioanni con il ricorso al Tar contro la Regione riguardo le modalità di elezione dell’Ufficio di presidenza di Palazzo Lascaris. Lui dice di essere tranquillo e che quella norma non si applica alla sua condizione, intanto il ricorso non lo ritira, pur avendo più volte promesso di farlo.

“Ci saremmo aspettati maggiore senso di responsabilità e più coraggio da parte della maggioranza – afferma il numero uno del Pd Raffaele Gallo – perché i temi devono essere discussi e affrontati, non ignorati. E non è la prima volta che il centrodestra scappa di fronte ai problemi”. “Dopo il rimpastino in Giunta e la concessione di due presidenze di commissione tutti si aspettavano che Bongioanni ritirasse il ricorso avviato contro la sua stessa maggioranza” attacca Marco Grimaldi di Luv. E invece “il ricorso è rimasto in piedi e Bongioanni al suo posto di consigliere. Pur di non decidere su di lui Lega e Forza Italia hanno fatto mancare il numero legale”. “Ci rendiamo conto che i conflitti interni alla destra e gli ordini dei leader nazionali stanno tenendo sotto ricatto una maggioranza da mesi? Il silenzio sul Consolato del Donbass, le zampate di Maurizio Marrone sul fondo pro vita, le continue fibrillazioni – da Allontanamento Zero alle nomine – ci ricordano che cosa si muove sotto la brace del conflitto politico. La verità è che nemmeno il governatore sa più domare il fuoco”.

L’obiettivo di Alberto Cirio e degli stessi partiti della sua maggioranza sembra essere quello di aspettare le urne. Nessuno vuole che deflagri lo scontro a pochi giorni dalle elezioni. Il M5s intanto parla di un “vergognoso teatrino”. “La maggioranza – afferma la capogruppo pentastellata Sarah Disabato – probabilmente per evitare imbarazzi, ha preferito dare forfait. Ennesima figuraccia, che si aggiunge al ritiro del ricorso, annunciato sui giornali e poi puntualmente non avvenuto. Se Fratelli d'Italia intende continuare questa guerra di poltrone, pensiamo debba prendere una posizione netta e coerente, facendoci compagnia tra i banchi dell’opposizione”.

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