PALAZZI ROMANI

Arriva (una) Scoppola agli scout, occhi del Pd puntati sull'Agesci

Il capo staff di Zingaretti, ex assistente di Sassoli, punta al vertice dei lupetti. Ambizioso, vanta una lontana parentela con lo storico senatore democristiano. Un incarico che spera gli possa fruttare una candidatura alle prossime Politiche

Sindacati, media, pubblico impiego e magistratura. La sinistra, da sempre, è abituata a penetrare in maniera scientifica e tentacolare nei cosiddetti “corpi intermedi”. Come Antonio Gramsci insegna l’egemonia culturale sta alla base del consenso. E il Pd, sin dalla sua nascita, è stato bravo a mettere in pratica gli insegnamenti del fondatore del Partito Comunista Italiano. Il partito erede della tradizione democratico-cristiana e di quella progressista ha cercato di mettere dei suoi uomini alla guida di questi corpi intermedi. Ora il Pd sembra aver messo gli occhi sull’Agesci.

Secondo i ben informati Francesco Scoppola, capo ufficio dello Staff e del Cerimoniale del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, sta lavorando da settimane per essere eletto presidente dell’associazione degli scout cattolici italiani. Il voto si terrà il prossimo 2 giugno e Scoppola potrebbe essere l’unico candidato per quel ruolo. Suo padre Enrico, consigliere del Pd al XV municipio di Roma, è lontano discendente di Pietro Scoppola, uno dei principali esponenti del cattolicesimo democratico. Si narra che il giovane Francesco, quando militava nei Giovani Democratici si vantasse molto di essere parente dello storico senatore democristiano. Piccole “forzature bianche” che hanno consentito all’aspirante capo dell’Agesci di farsi strada dentro il Pd, prima come consigliere del XX Municipio e, poi, come assistente al Parlamento Europeo del compianto David Sassoli.

Scoppola junior, dunque, nato come piddino di rito veltroniano, si è poi convertito, grazie anche a un lauto stipendio, allo zingarettismo su via della Pisana, la strada dove sorge il Palazzo della Regione Lazio. Le malelingue sostengono che, nei giorni in cui si decidevano i posti del nuovo governo, lo stesso Francesco Scoppola abbia fatto circolare il suo nome tra i possibili ministri della Famiglia. Ora, invece, ambisce alla più modesta poltrona di presidente dell’Agesci, ma sempre i più maliziosi confidano: “Chiesa e scout non devono preoccuparsi. Il suo incarico durerà il tempo che gli servirà per farsi mettere in lista da Enrico Letta alle prossime Politiche...”. Probabilmente sogna una carriera come quella di Elena Bonetti che fu cooptata dall’ex lupetto di Firenze Matteo Renzi tra gli scout. Di sicuro c’è da segnalare il grande attivismo di Scoppola che, secondo fonti accreditate, già da mesi dà per certa la sua candidatura con i dem.

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