Cuneo, Manassero ai supplementari

Nonostante il sostegno del sindaco uscente Borgna, la sua vice si ferma a tre punti dalla vittoria (mentre le liste sfiorano il 50 per cento). Pd primo partito. Quasi impossibile un ribaltone ma dagli elettori un campanello d'allarme per la candidata dem

Sarà costretta al ballottaggio Patrizia Manassero, favorita numero uno a Cuneo, dove a sfiorare il successo al primo turno sono solo le sue liste, mentre lei viene penalizzata da un voto disgiunto che sembra aver premiato la candidata della sinistra Luciana Toselli (16,4%). Che proprio la dottoressa potesse rappresentare la sorpresa di questa tornata era giudizio azzardato da più di un osservatore nel capoluogo della Granda, che potesse strappare così tanti voti alla candidata dem forse no. 

Ed eccolo il dato politico più evidente: le quattro liste che compongono la coalizione di centrosinistra raggiungono il 49,9%, con il Pd primo partito (17,9%), tallonato da Centro per Cuneo (16%), la formazione vicina al sindaco uscente Federico Borgna; la candidata sindaca, invece, arranca al 47%. Un dato che non sarà probabilmente decisivo sull’esito (quasi scontato) del secondo turno, ma che rappresenta un campanello d’allarme suonato da più di un elettore. Fatica Manassero, dietro la sua coalizione. Un piccolo smacco se si tiene conto che cinque anni fa Borgna venne riconfermato con quasi il 60% dei voti.  

Al secondo turno ci arriva Franco Civallero, l’alfiere del centrodestra, che totalizza meno della metà dei voti della sua avversaria (19,9%) e ora sa che a fare da ago della bilancia saranno gli elettori della sinistra più identitaria di Cuneo: missione impossibile, anche se dalla sua ha un potenziale bacino di voti tra i sostenitori dell’ex An Giuseppe Lauria (6,7%), ora a capo di una coalizione No Pass, sostenuta da Popolo della Famiglia e Italexit e l’ex vicesindaco Giancarlo Boselli (7,7%), alla guida di una lista di “Indipendenti”. Relegato all’irrilevanza il Movimento 5 stelle della candidata sindaca Silvia Cina (1,6%).