Torino: Città, per rinascita Teatro Nuovo servono più fondi

"Rispetto alle ambizioni che abbiamo, di far diventare il Teatro Nuovo il grande palcoscenico di Torino, un palco del mondo, la cifra attualmente a disposizione, circa 4 milioni, è assolutamente inadeguata. La nostra priorità ora è fare una progettazione seria per trovare i finanziamenti, che al momento non sono sufficienti per fare neanche un terzo di quello che vorremmo". A fare un quadro della situazione della rinascita del Teatro Nuovo, che nel 2022 torna in possesso della Città ed è inserito nel piano di rilancio del Valentino finanziato con il Pnrr e fondi europei, l'assessora alla Cultura Rosanna Purchia, nel corso di una commissione dedicata a una mozione della consigliera M5s Tea Castiglione che chiede che la Città faccia diventare il teatro "un nuovo polo delle arti emergenti". "Oggi - ribadisce Purchia - dobbiamo concentrare i nostri sforzi sulla progettazione, in questo momento pensare al modello di gestione del teatro è prematuro. Le idee però sono chiare nel progettare un grande palcoscenico, dotato di importanti attrezzature tecnologiche, agili, che possa essere flessibile e quindi aperto a tutte le sollecitazioni che possono arrivare, e avere la possibilità di sale prove. Un luogo performativo - aggiunge - non di formazione". I fondi disponibili al momento, potranno servire per la messa in sicurezza del teatro, "non è ancora stata finanziata la sua trasformazione - conferma l'assessore all'Urbanistica Paolo Mazzoleni -, ma è importante che nel piano per la trasformazione del Valentino ci sia anche il teatro". In Commissione è poi stata presentata una mozione, prima firmataria la capogruppo di Torino Domani, Tiziana Ciampolini, che chiede di non disperdere il lascito di Eurovision. "A Torino - dice - ci sono passioni, grandi competenze ed esperienze che vanno riconosciute, valorizzate e messe a sistema per costruire delle politiche pubbliche per la cultura".

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