SFIGA PADANA

La Lega sfida (anche) la jella. Salvini con Cuttica venerdì 17 

Il Capitano arriverà a Fubine per la festa del partito a ridosso del ballottaggio. Sul palco oltre a Molinari, i parlamentari della provincia per sostenere il ricandidato sindaco di Alessandria. E giù tutti a toccarsi i gioielli di famiglia

Sfida più sfida meno, che ci vorrà a sfidare pure la superstizione? Sarà comunque interessante vedere quanti, tra i leghisti richiamati dalla presenza del Capitano, rinunceranno a camminare verso il pratino di Fubine (versione mandrogna del più celebre pratone di Pontida) con una mano affondata in tasca a toccar cornetti o altro, come tradizione vuole. Pur avendo cancellato il viaggio in Russia, l’agenda di Matteo Salvini resta sempre piena e così se l’unica data utile per celebrare l’annuale festa della Lega nelle campagne dell’Alessandrino è venerdì 17 tutt’al più ci si attrezza alla bisogna.

“Salvini, accompagnato dall’on. Riccardo Molinari, segretario della Lega in Piemonte e presidente dei deputati della Lega, dall’on. Lino Pettazzi, sindaco di Fubine Monferrato, e dall’on. Rossana Boldi, arriverà a località Campi Cerrina alle 21 – recita il comunicato in stile cinegiornale Luce – e sarà accolto da assessori e consiglieri regionali, amministratori locali, simpatizzanti ed elettori”.

All’immancabile appuntamento che quest’anno cade a cavallo tra il primo e il secondo turno delle elezioni comunali ci sarà ovviamente anche Gianfranco Cuttica, il sindaco uscente di Alessandria che una settimana dopo se la giocherà al ballottaggio con l’avversario del centrosinistra Giorgio Abonante, davanti a lui di un paio di punti al primo giro. A lui, annunciano i leghisti piemontesi “Salvini offrirà tutto il suo sostegno”. E vista la brutta aria da Papeete in avanti, tutti a fare gli scongiuri. La festa proseguirà fino a domenica 26, proprio quando dai seggi arriveranno i risultati. Se saranno buoni per la Lega, i festeggiamenti andranno avanti fino all’alba. Altrimenti qualcuno, ricordando la data, darà la colpa alla sfiga.

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