PALAZZO ROSSO

Abonante tiene un posto per Azione.
Il Pd "messo a dieta" mastica amaro

Assegnati 8 assessorati sui 9 disponibili. Obiettivo: far decantare l'attenzione e poi riconoscere a Barosini l'aiuto al ballottaggio. Malumore dem per la scarsa rappresentanza e le deleghe attribuite. Salta il ripescaggio in consiglio del segretario dem cittadino

Un posto libero per onorare più avanti il patto, mai ammesso, con l’uomo di Azione e ridotti quelli reclamati dal Pd, con il suo vertice cittadino costretto a ingoiare il rospo facendo finta sia un bignè. Sfida la scaramanzia il neo sindaco piddino di Alessandria Giorgio Abonante e sceglie le 17 per annunciare la sua giunta. 

Assai più attento si mostra, invece, nel maneggiare il rapporto con Giovanni Barosini, il candidato centrista e solitario uscito dal primo turno con un 15% che lo ha portato a trattare sia col centrodestra (dalla cui giunta era uscito nell’ultimo scampolo della sindacatura del leghista, poi sconfitto al ballottaggio Gianfranco Cuttica) sia con centrosinistra finendo per fare un chiaro endorsement verso quest’ultima, senza l’imbarazzo (per il Pd) di un apparentamento escluso fin dall’inizio. Rinviare la copertura della nona poltrona da assessore, magari con un “tecnico” di area calendiana per tenere fede all’impegno di non aprire l’esecutivo ad alcun eletto delle liste di Barosini, è ipotesi che circolava da giorni e che oggi, nel conteggio delle poltrone, trova ulteriore conferma. 

Così come confermate sono le voci che hanno segnato di tensioni e malumori almeno una parte della forza politica del sindaco, a partire dal segretario cittadino Rapisardo Antinucci. Non eletto, l’ex europarlamentare socialista con un passato da consigliere regionale nel Lazio, sarebbe stato ripescato nel caso in cui Abonante avesse aderito alla richiesta nominando assessori quattro eletti nella lista del Pd, visto che l’ingresso in giunta prevede l’automatica decadenza dalla carica di consigliere con conseguente surroga.

Niente da fare. Il Pd si deve accontentare di due posti, quelli del decano di Palazzo Rosso, Enrico Mazzoni e di Vittoria Oneto, più Giorgio Laguzzi, iscritto ai dem, assessore nel paese di Fresonara, ricercatore universitario con una lunga esperienza accademica in Germania, ma soprattutto strettissimo collaboratore di Abonante durante la campagna elettorale. Una scelta che formalmente porta a tre i dem in giunta, anche se con un innesto esterno, così come esterna ma senza una chiara etichetta di partito è l’unica nomina anticipata da Abonante (ma, prima ancora dallo Spiffero) rispetto al ballottaggio, ovvero quella della commercialista e revisore dei conti di Città Metropolitana di TorinoAntonella Perrone.

Nessuna discussione per quanto riguarda il posto in squadra per i Moderati che va a Claudio Falleti, mentre si è dovuto attendere l’ufficialità dell’annuncio per confermare la nomina di Marina Cornara in quota Alessandria Civica (la lista ispirata dall’ex ras socialista Felice Borgoglio) a dispetto della corsa in avanti di Gianni Ivaldi forte del suo risultato elettorale che, al contrario della neoassessora, lo ha portato in consiglio comunale.

Scontata la poltrona per il grillino Michelangelo Serra, il Cinquestelle che un lustro fa aveva corso per fare il sindaco e adesso incassa un posto dell’esecutivo del Pd in campo largo, pur con un risultato assai stretto del partito di Giuseppe Conte sulla sponda nel Tanaro. Risultato che ha fatto sfumare in un amen i sogni pentastellati di poter occupare lo scranno di vicesindaco, che va invece a Marica Barrera, da sempre vicinissima all’ex sindaca e wonder woman delle preferenze in questa tornata Rita Rossa. Barrera, pure lei, ha fatto un ottimo risultato di voti personali piazzandosi in testa alla lista civica di Abonante.

Nel dettaglio ecco le deleghe.
In capo al sindaco Abonante urbanistica; università; commercio e mercati; turismo e marketing territoriale; eventi, progetti, spazi e istituzioni culturali; ambiente e filiera dei rifiuti; pari opportunità; gemellaggi; partecipazione, associazionismo; rapporti con Asl e Aso. Alla vicesindaca Barrera personale; servizi demografici; tutela animali; trasparenza Pa, legalità e anticorruzione. Cornara: pubblica istruzione, sistema educativo integrato 0-6 anni; edilizia scolastica, ristorazione scolastica. Falleti: sobborghi; decoro urbano, parchi e aree verdi; servizi cimiteriali. Laguzzi: progresso e sviluppo; artigianato e agricoltura; politiche sociali; open data, innovazione sociale, città intelligente; coordinamento progetti Pnrr. Mazzoni: sicurezza e polizia municipale; prevenzione e protezione civile; politiche abitative e rapporti con Atc Piemonte sud; reti idriche e reti gas. Oneto: politiche giovanili; sport e impiantistica sportiva; progetti europei e coesione territoriale; politiche per la multiculturalità; lavoro e formazione professionale. Perrone: bilancio e partecipate, patrimonio, economato e acquisti. Serra: lavori pubblici, riqualificazione urbana, barriere architettoniche, trasporti e mobilità.

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