Il Piemonte tra leader per le startup del biomedicale

Il Piemonte investe sul settore delle life science sfruttando la sua posizione di raccordo tra il bacino padano con Lombardia ed Emilia, e il Rhone-Alpes. E' questo uno dei temi discussi sulla base dello studio "L'industria della life science, il futuro del Piemonte?", nel corso di un evento promosso al Bioindustry Park di Colleretto Giacosa da Confindustria Piemonte, Ires Piemonte e UniCredit. Gli investimenti sono stati confermati dall'assessore alle attività produttive della Regione, Andrea Tronzano: "Sono in arrivo fondi europei fondamentali per questo settore. Vorremmo investire soprattutto nel sostegno alle start-up del territorio per aiutarle, dopo il lavoro di ricerca, nell'arrivare alla produzione dei prodotti veri e propri. L'idea è quella di investire in questo senso perché arrivare alla produzione significa profitto e occupazione. Quello delle life sciences è un settore già forte che dobbiamo sostenere". Secondo i dati snocciolati da Ires, il Piemonte può contare su oltre un quinto delle 571 imprese censite da Assobiotec a livello nazionale, piazzandosi al secondo posto dopo la Lombardia, mentre è leader nell'incubazione di start-up, con il 24% del totale nazionale. Il cuore pulsante di questo ecosistema è proprio il Bioindustry Park Silvano Fumero, oggi società benefit, creato negli anni' 90 a Colleretto Giacosa, alle porte di Ivrea.

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