VERSO IL VOTO

Ravetto, ritorno alla Granda 

L'ex azzurra passata alla Lega rispolvera i natali cuneesi e prepara una candidatura in Piemonte. Il suo collegio di Como destinato a Molteni. Una carriera politica tutta in Lombardia e nell'inner circle di Berlusconi, fino alla rottura un anno fa

Qualcuno lo preconizzò quando lei, nel novembre del 2020 voltò le spalle a Forza Italia e a quell’inner circle berlusconiano dal quale ormai era da tempo ai margini e approdò alla Lega. Adesso il ritorno nel natìo Piemonte di Laura Ravetto quale (ri)candidata al Parlamento è dato per certo. 

Cinquantun anni, avvocato, quattro legislature, un breve periodo da sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento tra il 2010 e il 2011, Ravetto nasce a Cuneo, famiglia della buona borghesia della Granda, ma ben presto valica il confine, frequenta l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e in Lombardia farà tutta la sua carriera professionale e politica, sempre candidata ed eletta nei collegi elettorali di quella regione.

Un ritorno alle origini, quello della parlamentare, forse non del tutto dettato dalla nostalgia. Il collegio di Como dov’era stata eletta nel 2018, la Lega lo riserva a uno dei suoi uomini di punta, l’attuale sottosegretario agli Interni, Nicola Molteni. Non uno sfratto, ma certamente nel risiko delle candidature che tra via Bellerio e il tavolo nazionale del centrodestra si devono mettere a punto entro il 22 agosto, avrebbe portato Ravetto a rispolverare le terre natali e a vederle, come mai prima d’ora, un bacino elettorale. Dove sarà candidata, se in un collegio uninominale o nella lista proporzionale del partito di Matteo Salvini, dove le presenze femminili scarseggiano, ancora non è dato sapere. Per lei si guarda comunque al Cuneese, in particolare. E lei ha già mobilitato la macchina chiedendo ai suo staff tutte le notizie possibili sul Piemonte.

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