LA SACRA RUOTA

Stellantis, il futuro "circolare" di Mirafiori: 500 elettrica e riciclo di motori e batterie

Tavares annuncia il piano per il sito produttivo di Torino: "Come business unit indipendente, genererà un fatturato di oltre 2 miliardi di euro nel 2030". Le sue parole al tavolo con le istituzioni locali e al successivo tavolo con i sindacati

Mirafiori diventerà il principale hub per l’economia circolare che sarà lanciato nel 2023, consentendo di espandere le attuali attività di Stellantis, andando a integrare il sito produttivo di Metz, in Francia e di sostenere il modello di business “cradle-to-cradle” in Europa. Lo stabilimento inizierà a operare con tre attività progettate per aumentare la sostenibilità produttiva: rigenerazione di componenti, ricondizionamento e smantellamento di veicoli. Come business unit indipendente, genererà un fatturato di oltre 2 miliardi di euro nel 2030. L’obiettivo è quello di espandersi ulteriormente a livello globale, aumentando di 10 volte, rispetto al 2021, i ricavi ottenuti dal riciclo entro il 2030 e a quadruplicare i ricavi derivanti dall’estensione della vita utile di componenti e servizi. L’annuncio è stato dato oggi nell’incontro tra i vertici aziendali e le istituzioni locali.

Stellantis e il suo partner di joint venture, Punch Powertrain, hanno sottoscritto un nuovo accordo per incrementare la produzione di trasmissioni elettrificate a doppia frizione (eDCT) di futura generazione per i veicoli ibridi e ibridi elettrici plug-in (PHEV). Ai sindacati è stato comunicato che saranno 550 gli occupati nel 2025, grazie alla produzione di un nuovo cambio per le vetture Hybrid a Mirafiori, con una produzione di 600mila unità l’anno, mentre la produzione con Punch PWT inizierà nel 2024, le meccaniche continueranno a produrre il cambio della Panda fino al 2026. L’intesa punta a soddisfare la crescente domanda di auto elettriche e a raggiungere gli importanti obiettivi presentati nel piano strategico Dare Forward 2030. 

“Gli annunci di oggi evidenziano sia il nostro impegno verso l’Italia sia la nostra capacità di prendere decisioni responsabili per anticipare l’imminente cambiamento globale del nostro settore, mentre ci adoperiamo per raggiungere i nostri obiettivi Dare Forward 2030,” ha dichiarato Carlos Tavares, ceo di Stellantis. “Sono molto grato a tutti coloro che hanno partecipato alla definizione e all’implementazione di questi piani per diventare un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile con l’audace obiettivo di diventare a zero emissioni di carbonio rispetto alla concorrenza.”

Nel corso di un incontro tenutosi a marzo 2022 con la Regione Piemonte, il Comune di Torino e l’Unione Industriale di Torino, Stellantis aveva ribadito il suo impegno costante nei confronti dell’Italia per migliorare le proprie prestazioni. L’attenzione è stata rivolta in particolare alla Regione, per valorizzare il “Turin Manufacturing District”, di cui entrambi gli stabilimenti farebbero parte. Il Turin Manufacturing District è un polo di produzione di veicoli, centro dell’ingegneria dell’elettrificazione e cuore del design di iconici marchi italiani. Ulteriori iniziative a sostegno di questo impegno e volte ad accelerare la trasformazione di Stellantis verso l’elettrificazione globale includono: lo stabilimento di Melfi e quello di Sochaux, in Francia, che ospiteranno la nuova piattaforma elettrica denominata STLA Medium, progettata specificamente per il mercato dei veicoli elettrici a batteria (BEV) con un elevato livello di flessibilità e un’autonomia prevista fino a 700 chilometri (440 miglia). Inoltre, intende realizzare a Termoli un terzo stabilimento europeo per la produzione di celle per batterie. L’operazione si baserà sulla riconversione di un impianto esistente di Stellantis e punterà a supportare la produzione di batterie per i veicoli elettrici.

Nello specifico il centro si occuperà della rigenerazione di componenti elettroniche e meccaniche, dello smantellamento delle vecchie auto per il recupero di pezzi di ricambio, di manutenzione avanzata per le flotte di veicoli. Tra i punti del documento d’intenti c’è l’impegno della Regione ad approfondire la possibilità di mettere a disposizione di Stellantis stock di energia a prezzi calmierati per offrire condizioni analoghe a quelle di altri Paesi. La Regione, inoltre, offrirà il proprio supporto per i progetti di ricerca e sviluppo finanziabili attraverso i bandi europei della prossima programmazione e potenzierà la formazione professionale per accrescere le specifiche competenze necessarie alla forza lavoro.

Rilevante ai fini del buon esito dell’operazione anche l'apporto della Città, che si impegna a sviluppare gli adeguati interventi in ambito urbanistico, edilizio, viabilistico e relativi al trasporto pubblico locale che si rendessero eventualmente necessari affinché l’insediamento della nuova filiera industriale sia il più facilitato possibile, anche nell'ottica di valorizzare il fondamentale contributo delle aziende dell'indotto. Il documento prevede, infine, l’avvio di un tavolo sulla logistica per sostenere le esigenze connesse all’hub e sfruttare al meglio le potenzialità offerte dall’incrocio in Piemonte di Tav e Terzo Valico.

Negli ultimi quattro anni, Stellantis ha investito oltre 5 miliardi di euro nelle attività italiane per la realizzazione di nuovi prodotti e siti produttivi. L’azienda punta anche a sostenere la formazione con l’obiettivo di riqualificare e migliorare le competenze dei propri dipendenti. Per questo motivo proseguirà la collaborazione con il Politecnico di Torino che ha già portato alla creazione di un campus di design e mobilità sostenibile all’interno dell’area di Mirafiori.

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