Sanità: Martini rinnova e "umanizza" Anestesia-Rianimazione

Un ambiente rinnovato dal punto di vista tecnologico ma anche dell'"umanizzazione", con colori chiari, luce naturale, musica in filodiffusione, che dà la possibilità di applicare cure innovative. Sono le caratteristiche del nuovo reparto Anestesia-Rianimazione dell'ospedale Martini di Torino, realizzato nell'ambito del "Piano Arcuri", che offre 13 posti letto ad alta intensità, suddivisi in 3 ambienti, e ogni area con impianto a pressione negativa che consente l'isolamento. "Sono tre anni che lottiamo contro la pandemia - sottolinea il direttore generale dell'Asl Città di Torino, Carlo Picco - ma in questo ospedale non siamo mai restati fermi. Ha svolto un ruolo di supporto fondamentale per la nostra azione sanitaria e ora si rafforza ulteriormente con questo nuovo reparto". "Questo è un momento che ci ricorda che in un sistema sanitario complesso, messo a dura prova da vicende difficili, c'è tanta buona sanità - afferma il presidente della Regione, Alberto Cirio -. A volte episodi di criticità rischiano di dare un'immagine negativa che è irrispettosa della professionalità di chi lavora. È evidente che i problemi ci sono e che in passato la sanità non è stata trattata come merita, ma quello che abbiamo vissuto ci ha insegnato molto e dobbiamo mettercela tutta per riparare agli errori del passato. E lo si fa solo lavorando giorno per giorno, facendo interventi necessari come questo. Mi scuso - conclude Cirio, rivolto ai sanitari - se la politica non è stata capace di valorizzarvi, questi sono gli errori che non vogliamo più fare. Abbiamo le risorse e anche la capacita di saper spendere bene e in fretta i soldi per dare un servizio fondamentale".

print_icon