SANITÀ

Fondo sanitario, colpo di scena:
dal Mef arriva un nuovo riparto

Raggiunto, dopo un lunghissimo travaglio, l'accordo su quanto spetta a ciascuna Regione, all'improvviso dal ministero plana un documento con cifre diverse. Un errore o il dicastero di Giorgetti vuole assegnare importi differenti? Agitazione tra i governatori

Sembrava finalmente conclusa, dopo una biblica attesa, la tormentata vicenda del riparto del fondo sanitario nazionale riserva invece un colpo di scena tra l’allarmante e il grottesco. Vinte, sia pure con qualche concreta concessione, le resistenze del barricadero governatore della Campania, Vincenzo De Luca, le Regioni non più tardi di una settimana fa erano riuscite ad avere la suddivisione del fondo per l’anno in corso. Al Piemonte è stato concordato arrivino 8,7 miliardi e via via una cifra esatta per ogni altro servizio sanitario regionale. Alla buonora, si disse alla fine di una trattativa che, quanto a lungaggine non trova precedenti. Questione conclusa per la Conferenza delle Regioni presieduta da Massimiliano Fedriga, si credeva. Invece no. A sorpresa proprio in queste ore il coordinatore della commissione Salute, l’assessore dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini si è visto recapitare dal Mef una proposta di riparto, manco a dirlo con cifre diverse da quelle concordate e approvate.

Al ministero di Giancarlo Giorgetti ci hanno ripensato? Hanno rifatto i conti? Oppure qualche solerte, ma forse non poi così attento, burocrate ha, come si dice, mandato avanti la pratica senza sapere che nel frattempo l’accordo con le Regioni era già stato raggiunto, mancando solo qualche firma e qualche timbro? E adesso cosa succederà? A quanto risulta allo Spiffero, Donini (e con lui molte se non tutte le Regioni) sarebbe intenzionato a proseguire con l’accordo raggiunto una settimana fa restando sulle cifre concordate, ma resta sul tavolo il mistero della proposta arrivata dal Mef. E pure il rischio di rimettere tutto in discussione. 

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