Appalto 420 mln Città Salute Novara, ok a protocollo antimafia

Una rete stringente di controlli e monitoraggi per mettere al riparo dalle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata l'appalto per la costruzione della nuova Città della Salute e della Scienza di Novara, la più importante opera pubblica degli ultimi decenni nel Piemonte Orientale, con un valore complessivo di 420 milioni di euro. La coordinate di questo sistema complesso di verifiche, che si estende dalle procedure amministrative all'applicazione delle garanzie contrattuali e delle norme di sicurezza per il personale di cantiere sono contenute nel protocollo sottoscritto questa mattina dal Prefetto di Novara, Francesco Garsia, e dal direttore generale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria "Maggiore della Carità" di Novara, Gianfranco Zulian. "Si tratta - ha spiegato il prefetto - di uno dei primi accordi con queste caratteristiche predisposti in Italia. E avrà una caratteristica essenziale: sarà parte integrante dal bando di gara e vincolerà sia il concessionario che si aggiudicherà l'appalto, sia l'intera filiera delle imprese coinvolte". I contenuti del protocollo sono anche frutto della collaborazione del generale in pensione Maurilio Liore, ex comandante del reparto operativo dei carabinieri di Novara, cui l'Azienda ospedaliera ha affidato un incarico gratuito che si estenderà anche alla attuazione dei controlli. "Il protocollo - ha dichiarato il direttore Zulian - è stato approvato in tempi molto rapidi dal ministero, e ci auguriamo sia un buon auspicio per gli ultimi passaggi amministrativi che ci consentiranno di pubblicare il bando e dare il via alla gara".

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