Marchioni (ri)punta all'Eni

Dicono che… sebbene non nutrisse molte speranze, Paolo Marchioni abbia voluto presentare ugualmente l’autocandidatura all’elezione dei membri laici del Csm. “per riflesso condizionato”, riferiscono i maligni visto che il cinquantatreenne avvocato di origini verbanesi all’attività politica nella Lega preferisce di gran lunga il sottogoverno. E così smaltita la delusione per la mancata riconferma alla guida del Comune di Omegna e archiviata la lontana esperienza di sindaco di Baveno, è tornato al suo antico amore: gli incarichi pubblici. Anche qui, però, coltivando sogni di gloria passati. I bene informati, infatti, sostengono che il vero obiettivo di Marchioni è quello di fare ritorno nel cda dell’Eni, di cui già fece parte una decina di anni fa, quando vi approdò con i gradi di ufficiale delle retrovie del Carroccio piemontese con trascorsi in Consip e in Finpiemonte Partecipazioni).

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