Torino: raddoppiati accessi a Sportello sovraindebitamento

Dal 2020 gli accessi allo Sportello per il sovraindebitamento della Città Metropolitana di Torino sono quasi raddoppiati, passando da 57 a 116 nel 2021 fino a 207 lo scorso anno e fra quanti si sono rivolti al servizio, che ha come principale funzione quella di fornire un orientamento gratuito ai cittadini che hanno bisogno di informazioni sulla procedura prevista dalla legge sul sovraindebitamento, la metà ha dichiarato di aver contratto debiti in quanto consumatore, un quarto come piccolo imprenditore o lavoratore con partita Iva. Questo strumento può contare da qualche settimana su un nuovo appoggio grazie al protocollo d'intesa con l'organismo di composizione della crisi di Nichelino. "La disciplina della risoluzione della crisi da sovraindebitamento destinata a persone fisiche e imprenditori non fallibili ha forti risvolti sociali - dice la consigliera metropolitana delegata alle Politiche di parità, Valentina Cera - e la Città metropolitana di Torino ritiene importante supportare i cittadini in difficoltà per questi aspetti. Affrontando nel complesso la situazione debitoria di quanti sono interessati, è possibile avere una visione globale del suo contesto sociale e familiare, tenendo ferma la centralità e la valorizzazione delle persone, anche nei momenti in cui una situazione patrimoniale difficile compromette la sua serenità individuale e familiare, in una logica di reinserimento nel contesto sociale e produttivo. Per questo l'impegno per estendere il lavoro del nostro Sportello".

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