Benzina sul fuoco

Sulla benzina si è fatto un gran parlare e il governo è intervenuto in maniera maldestra quasi a dimostrare di voler far qualcosa senza sapere bene cosa fare. L’eliminazione dello sconto sull’accise della benzina è stato deciso in un momento in cui i prezzi dei carburanti erano in discesa e quindi era ragionevole farlo in quel momento. Ovviamente saremmo tutti contenti che la riduzione fosse diventata stabile e pagare meno la benzina, però se si è deciso di mettere i soldi da qualche altra parte come la riduzione delle bollette diversamente non si sarebbe potuto fare, almeno nell’immediato. Bisogna anche dire che è capitato altre volte in passato che i carburanti raggiungessero i 2 euro a litro e nessun governo è intervenuto e non si capisce il clamore mediatico per il mancato rinnovo dello sconto in fase di prezzi calanti.

Il tam tam dei media ha spinto il governo ad una reazione scomposta che francamente poteva evitare. Additare i benzinai di speculazione mi pare eccessivo. Sicuramente ci sarà chi proverà ad alzare i prezzi, ma lo potrà fare solo se nelle vicinanze non ci sono altri distributori, ma ciò è sempre avvenuto da quando i prezzi sono liberalizzati. Per giunta molti benzinai hanno i prezzi imposti dal marchio a cui sono legati. Non conosco quanto possa costare modificare o integrare la cartellonista dei prezzi per un gestore, ma l’idea di mostrare il prezzo medio è comunque un nuovo obbligo che ha un suo costo.

Anche le multe paiono eccessive per la violazione di tale obbligo. L’automobilista non è uno stupido e sa quale distributore costa meno e quale di più. Quello che non può verificare è semmai se i contatori dei distributori sono tarati male, ma quello è un altro problema. Con tante app, Internet non credo sia così necessario mostrare il prezzo medio. Dove esistono centri commerciali esistono spesso dei distributori self che fanno un buon prezzo, così chi fa la spesa fa anche il pieno. Nei grandi centri urbani dove esistono tanti gestori non credo che sia così difficile individuare quello che costa meno e recarcisi senza bisogno di conoscere il prezzo medio regionale. In autostrada i prezzi della benzina sono sempre costati di più, un po’ per una minore presenza di gestori e poi perché comunque offrono dei servizi gratuiti come la sosta e i servizi igienici.

Un decreto che tutto sommato non cambia nulla per i consumatori, ma crea un nuovo costo e obblighi per i gestori dei distributori di carburanti.

print_icon