Caso Cospito: Nordio, magistratura sovrana, ministero non può intervenire

"Come ministro della giustizia sia necessario fare una breve sintesi della posizione di Cospito. Come spesso accade, molto spesso, è stata fatta confusione. E' materia dannatamente complicata. In cui sono intervenute diverse decisioni". Lo ha detto il ministro della giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Sempre riferendosi al leader anrchico ha aggiunto: "La sua situazione è bivalente. Cospito si trova nella situazione di esecuzione della pena. Deve scontare 30 anni. La condanna è stata impugnata dal procuratore generale di Torino ha ritenuto che il reato da contestare fosse il reato di strage. Sono due tipi di contestazioni. Quella prevista dall'articolo 285 del codice penale, che prevede l'ergastolo anche se non ci sono vittime. La Cassazione ha cassato la sentenza d'appello e il processo è stato sospeso perché il giudice ha ritenuto che ci fosse un conflitto di costituzionalità e quindi è stato mandato alla Consulta. Tutto questo motiva il 41 bis applicato a Cospito". Poi "il tribunale di sorveglianza ha respinto il ricorso di Cospito, con una motivazione molto complessa e diversi riferimenti giurisprudenziali". Ma "contro questa decisione è stato fatto ricorso in Cassazione. L'udienza si terrà a marzo. La magistratura è sovrana. Il ministero non può minimamente intervenire. Banale dire che dobbiamo aspettare la decisione dei giudici della Cassazione". 

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