OBITUARY

Morto Castronovo, storico di "sistema"

Di lontane simpatie socialiste, lo studioso nativo di Vercelli è stato tra i più brillanti allievi di Guido Quazza. Tra le sue opere la monumentale biografia di Giovanni Agnelli, la storia della Bnl, quella del quotidiano La Stampa. Autore di manuali scolastici e trasmissioni tv

Lo storico Valerio Castronovo, insigne studioso dell'industria italiana, autore di una fondamentale biografia sul fondatore della Fiat Giovanni Agnelli nonché di importanti contributi sulla storia dell’editoria, è morto oggi a Torino all’età di 88 anni. Autore di una vasta bibliografia, Castronovo ha firmato per La Nuova Italia i manuali scolastici Dal tempo alla storia e Nel segno dei tempi. Ha curato anche l’edizione italiana della Storia economica dell’Università di Cambridge (8 volumi, Einaudi, 1976-1992) e la monumentale Storia della stampa italiana (con Nicola Tranfaglia, 7 volumi, Laterza, 1976-2002).

Nato a Vercelli il 15 febbraio 1935, Castronovo si era laureato con lo storico Guido Quazza all’Università di Torino ed aveva iniziato la carriera come professore incaricato di storia moderna all’Università degli Studi di Milano (1967-71), diventando poi dal 1972 professore ordinario di storia contemporanea nell’Università degli Studi di Torino. Castronovo è stato direttore e presidente del Centro Studi per la documentazione storica ed economica dell’impresa di Roma e direttore scientifico dal 1983 al 2020 del trimestrale di scienze e storia Prometeo. Autore di vari studi sulla cultura, l’opinione pubblica e la carta stampata (La Stampa di Torino e la politica interna italiana, 1867-1903, Mucchi 1962; La stampa italiana dall’Unità al fascismo, Laterza 1970), Castronovo si è interessato in modo particolarmente di storia economica e dell’industria in Italia. Tra i suoi saggi spiccano: Economia e società in Piemonte dall’Unità al 1914 (Banca Commerciale Italiana, 1969); Giovanni Agnelli. La Fiat dal 1899 al 1945 (Utet, 1971); La storia economica dall’Unità ad oggi, in Storia d’Italia dell’editore Einaudi, 1975; L’industria italiana dall’Ottocento a oggi (Mondadori, 1980); Storia di una banca. La Banca Nazionale del Lavoro e lo sviluppo economico italiano, 1913-1983 (Einaudi 1983); Grandi e piccoli borghesi (Laterza, 1988); Le rivoluzioni dal capitalismo (Laterza, 1996); Fiat 1899-1999. Un secolo di storia italiana (Rizzoli, 1999); L’Italia del miracolo economico (Laterza, 2010); Il capitalismo ibrido (Laterza, 2011); Il gioco delle parti: la nazionalizzazione dell’energia elettrica in Italia (Rizzoli, 2012). La sua Storia dell’economia italiana (Einaudi, 1995) è stata tradotta in diversi paesi, Cina compresa, e alcuni suoi saggi in Francia, Germania e Spagna.

Nel 2014 Castronovo ha pubblicato La sindrome tedesca. Europa 1989-2014 (Laterza), in cui analizza le vicende dell’Europa, a partire dalla caduta del Muro di Berlino, e nel 2016 L’Europa e la rinascita dei nazionalismi (Laterza). Del 2017 è il volume La Stampa 150 anni - 1867-2017, in occasione dei centocinquant’anni dalla fondazione del quotidiano torinese.

Tra i numerosi incarichi rivestiti da Valerio Castronovo, le presidenze dell’Archivio del cinema industriale dell'Università Carlo Cattaneo di Castellanza, della Fondazione Museo italiano dell’industria e del lavoro Eugenio Battisti di Brescia e dell’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino. È stato coordinatore scientifico del Centro studi sul giornalismo Gino Pestelli di Torino e membro del Comitato scientifico dell’Istituto universitario di studi europei di Torino. Ha curato numerose trasmissioni tv per la Rai, fra cui una serie dedicata nel 1984-85 all’evoluzione dell’industria italiana e una serie di venti puntate, nel 1999-2000, sulla storia complessiva del capitalismo italiano. Con Renzo De Felice e Pietro Scoppola ha curato la realizzazione per l’Istituto Luce del documentario in cinquanta puntate L’Italia del Novecento (1993-1996). La trasmissione tv è diventata anche una pubblicazione: La storia d’Italia del XX secolo, 5 volumi pubblicati da Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato (1994-1999). All’attività accademica, Castronovo ha affiancato la collaborazione con i quotidiani, quali la Repubblica (1976-88) e il Sole 24 Ore (dal 2000).

print_icon