OPERE & OMISSIONI

Asti-Cuneo, anche Sangiuliano dice sì

Via libera del ministro della Cultura al tratto di 5 chilometri tra Verduno e Cherasco. L'annuncio del vicepremier Salvini oggi ad Alba all'apertura del penultimo lotto: "Parere favorevole con 31 prescrizioni". Ora mancano gli ultimi chilometri al viadotto sul Tanaro

Sull’autostrada Asti-Cuneo “il ministero della Cultura ha dato parere favorevole, con 31 prescrizioni, al completamento dell’ultimo lotto”. La notizia, attesa da giorni, la dà il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, annunciando il superamento dell’ultimo vincolo burocratico per la realizzazione dei cinque chilometri mancanti al completamento di una delle opere pubbliche più travagliate degli ultimi decenni al punto da meritarsi l’appellativo di Salerno-Reggio Calabria del Nord. “È meglio un parere positivo con 31 prescrizioni che un succinto parere negativo” ha concluso Salvini, esultando per aver portato a casa il risultato.

L’ultimo stop era arrivato all’inizio di febbraio del soprintendente Lisa Accurti. Il problema è semplice: il tratto in questione, tra Roddi e Cherasco, insiste su un’area che a partire dal 2014, è stata riconosciuta Patrimonio Unesco e quindi soggetta a tutti i vincoli paesaggistici collegati. Vincoli che evidentemente ora sono stati superati. L'obiettivo è di chiudere l'opera entro il 2024. “Serviranno 16 mesi di lavori” ha garantito Salvini, inaugurando assieme al governatore Alberto Cirio il penultimo lotto di 5mila metri che collega la tangenziale di Alba allo svincolo di Alba Ovest, realizzato in 18 mesi al ritmo di 277 metri al mese. “Al costo di 150 milioni” spiega a Italpress, l’ad della società di gestione, Bernardo Magrì. Ora mancano gli ultimi chilometri che collegheranno Roddi al viadotto monco sul fiume Tanaro. “Con le opere accessorie, che questo territorio esige dopo 30 anni di rinvii, stimiamo un costo di 200 milioni per finire l'intera autostrada” spiega ancora Magrì.

“Questo è un progetto stabile e realizzabile, completabile in tempo ristretti. Abbiamo trovato degli interlocutori istituzionali pronti ad appoggiarci”, afferma l’amministratore delegato del gruppo Astm, gruppo Gavio, Umberto Tosoni. “Siamo un gruppo che vuole investire nel Paese, la Asti-Cuneo ci permette di completare la nostra visione di autostrada del futuro e porta avanti l'obiettivo di rivoluzionare la rete autostradale italiana. Vogliamo offrire agli utenti servizi di alto livello e a valore aggiunto”. Il gruppo Astm “ha tutto l'interesse di portare avanti investimenti in questo senso, già oggi investiamo oltre 1 miliardo di capex (flussi di cassa in uscita per la realizzazione di investimenti in attività immobilizzate di natura operativa, ndr) per migliorare la nostra rete stradale”.

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