Formazione professionale, lunedì presidio davanti a Regione

I lavoratori della Formazione professionale Piemontese scendono in piazza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da dieci anni. Chiedono alla Regione Piemonte di farsi carico della necessaria copertura economica del contratto. I dati confermano l'importanza del ruolo del personale del settore nel sistema educativo e formativo del Paese e della stessa Regione Piemonte, a partire dai percorsi formativi ordinamentali (obbligo scolastico), che coinvolgono più di 23.000 studenti in regione (con condizioni di finanziamento minori da parte dello Stato rispetto ai loro coetanei della scuola), fino ad arrivare a tutte le filiere di formazione che vanno dal mercato del lavoro alle politiche attive. Sono circa 2.500 i lavoratori dipendenti della Formazione professionale in Piemonte (con contratti a tempo determinato e indeterminato), a fronte di un utilizzo spropositato di lavoratori precari non subordinati impegnati nella formazione. La loro attività si svolge nella formazione "per lo svantaggio" (2.500 utenti), nell'alta formazione (1.800 utenti), nell'apprendistato (19.500), nella formazione continua (9.000 occupati e non), nella formazione adulti (3.500), nel socio assistenziale (1.700), nei corsi riconosciuti (6.600), nei processi di riqualificazione di lavoratori e, infine, nelle ultime sfide formative di Academy e di Garanzia Occupazionale Lavoratori (32.700 persone inviate al buono servizio lavoro, di cui 26.819 prese in carico e 8.700 avviate in percorsi di formazione).

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