Maltempo: i sindaci del Piemonte pronti all’emergenza

A Torino la protezione civile chiude da stasera il transito a persone e veicoli ai Murazzi del Po e monitora le aree lungo i fiumi, Borgo medievale compreso. La Provincia di Cuneo ha disposto la chiusura per domani delle scuole superiori e ha lasciato ai sindaci la scelta per quelle di grado inferiore. Sono tra i primi provvedimenti presi in vista dell'aggravarsi del maltempo in Piemonte. A metà giornata infatti la protezione civile piemontese ha aggiornato il bollettino, portando ad arancione (fenomeni diffusi) l'allerta idrogeologica in due aree. Una è nel Torinese e comprende Alta Val di Susa, Alta Val Chisone, Alta Val Pellice e Alta Valle Po. L'altra nel Cuneese, tra le Valli Varaita, Maira e Stura. Si aggiunge inoltre l'allerta gialla (fenomeni localizzati) nella pianura che va dal Cuneese al Torinese. Un ulteriore peggioramento è stimato per domani: le tre aree saranno in allerta arancione dal punto di vista idraulico e le prime due anche da quello idrogeologico. Per il resto quasi l'intera regione avrà l'allerta gialla, tranne la zona del Toce, tra Novarese e Verbano, e quella dello Scrivia nell'Alessandrino. Le previsioni dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente sulle 72 ore che termineranno con domenica sono di un accumulo di pioggia che potrebbe arrivare a 200 millimetri, momento in cui il Tanaro e il Po si alzeranno di livello. "Al momento la situazione in Piemonte non presenta criticità, ma alla luce di quanto sta avvenendo in Emilia Romagna abbiamo voluto agire d'anticipo" fa sapere il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. I sindaci delle zone in arancione raccomandano prudenza e hanno aperto il Centro operativo comunale, per fare fronte a eventuali emergenze in coordinamento con la protezione civile regionale, che da domani alle 6 terrà aperta la sala operativa, mentre già da oggi viene presidiata. "Ci potrebbero essere frane, smottamenti, cedimenti, alberi spezzati e cadute di rami. Bisogna evitare tutti gli spostamenti non strettamente necessari, sia in auto che a piedi. State a casa" dice il sindaco di Saluzzo (Cuneo), Mauro Calderoni. "Il rischio maggiore arriva dalla rete idrografica minore" aggiunge il sindaco di Revello (Cuneo). "Ricordo alla popolazione di essere prudente. Di stare a casa, se non ci sono impegni inderogabili, perché ha ragione il sindaco di Cesena, nel dire che l'importante è salvare le vite" è l'invito del primo cittadino di Torre Pellice (Torino), Marco Cogno. "Sta piovendo da parecchi giorni, ma senza troppa forza. Stiamo monitorando i rii. Il torrente Pellice è cresciuto, ma per ora non molto" aggiunge la sindaca di Villar Pellice, Lilia Garnier, dove l'alluvione di fine maggio 2008 aveva fatto contare quattro morti e causato danni anche a Torino, così come quella del 2000, che aveva causato disastri anche in Val Chisone.

 

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