Governo Meloni promosso dal 52,2% degli artigiani torinesi

Poco più della metà degli artigiani associati a Confartigianato Torino promuove il Governo Meloni a sette mesi dall'insediamento: il 10% degli intervistati dà un giudizio molto positivo mentre il 42,2% abbastanza positivo, per un totale di 52,2%. "I piccoli imprenditori chiedono scelte più incisive in tema di caro energia, carburanti, materie prime ma appoggiano il Governo nelle scelte fatte verso la Ue in tema di auto e case green" commenta Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino Gli artigiani si dividono sul giudizio rispetto alle azioni di governo messe in atto sino ad ora per contrastare i problemi economici (caro energia, caro carburanti, caro materie prime). Il 49,1% si dice poco tranquillo mentre il 42,5% esprime un giudizio positivo. Grandi aspettative sulle riforme annunciate: un vero plebiscito raccoglie l'abolizione o la rimodulazione, riducendo la platea dei destinatari, del reddito di cittadinanza, con il 95,5% favorevole. Oltre 6 su 10 (62,4%) condividono invece la riforma fiscale e l'introduzione della Flat Tax. La maggioranza degli artigiani 58,6% (ma supera il 90% del solo comparto edile) chiede di risolvere il problema dei crediti incagliati ormai da più di un anno derivanti da opere eseguite in relazione ai Bonus Facciata, Bonus Casa e Superbonus, il 20% auspica che sia ripristinata l'agevolazione nelle varie modulazioni con sconto in fattura e successiva cessione del credito.

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