ECONOMIA DOMESTICA

Piemonte quarta in innovazione, Italia fanalino di coda nel mondo

Dietro a Lombardia, Emilia-Romagna e Provincia Autonoma di Trento. Al 92esimo posto fra le 242 regioni europee analizzate da Ambrosetti. Prima per investimenti in ricerca, 2,34% del Pil regionale. Italia quart'ultima, peggio solo Grecia, Spagna e Lettonia

Il Piemonte è la quarta regione in Italia con l’ecosistema dell’innovazione più sviluppato ed efficiente, con un punteggio di 4,1 (in una scala da 1 a 10), dietro solo a Lombardia (5,1), Emilia-Romagna (4,5) e Provincia Autonoma di Trento (4,3). A sottolinearlo è l’Ambrosetti Innosystem Index 2023, contenuto nell’Innotech Report, che confronta 22 Paesi ad alta performance innovativa. Lo studio è stato presentato al Technology Forum che Ambrosetti ha organizzato a Stresa. L’Index ha anche confrontato 242 regioni a livello europeo stilando una classifica degli ecosistemi regionali più virtuosi.

In Europa il Piemonte è al 92esimo posto fra le 242 regioni europee analizzate da Ambrosetti, il miglior piazzamento italiano dopo la Lombardia (31), l’Emilia-Romagna (52) e la provincia autonoma di Trento (63). È anche la prima regione italiana per investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo, il 2,34% del Pil regionale, seguita da Emilia-Romagna (2,15%) e Lazio (1,97%). Nella classifica europea il Piemonte occupa la 12esima posizione. È la quarta regione in Italia per numero di domande di brevetto presentate all’European Patent Office (450).

Il Piemonte – segnala Ambrosetti – è solo l’undicesima regione in Italia per popolazione con una formazione terziaria (20%), ma è sesta per percentuale di occupati con una formazione scientifico-tecnologica (37,1%) ed è sesta per percentuale di lavoratori impiegati nel settore ricerca e sviluppo rispetto al totale della forza lavoro (0,76%).

L’Italia si colloca al quart’ultimo posto per quanto riguarda l’ecosistema dell’innovazione, distante da Paesi come Regno Unito, Austria, Francia e Germania. A guidare la classifica c’è Israele con un punteggio di 6,1 (su una scala da 1 a 10), che ha guadagnato cinque posizioni, passando dal sesto posto al primo nel 2023, seguito da Usa (5,8 punti) e Regno Unito (5,7). L’Italia è nelle posizioni di retrovia, in diciannovesima posizione, con un punteggio pari a 4: in leggera crescita (+0,07) rispetto al 2020 ma senza variazioni in classifica. Peggio dell’Italia, solo Spagna (3,8), Lettonia (3,7) e Grecia (3,5). Il Paese sconta in particolare scarsa capacità di sviluppare un ambiente attrattivo per investimenti e nuovi talenti, mentre conquista il quarto posto per efficienza e qualità della ricerca accademica, con oltre 33mila citazioni ogni 1.000 ricercatori.

“Dall’Indice emerge un’Italia con grandi potenzialità che tuttavia fatica a costruire un ecosistema dell’innovazione valorizzante. È più che mai necessario cogliere le opportunità offerte dalle tecnologie e governare la trasformazione digitale, così da perseguire uno sviluppo sostenibile”, spiega Valerio De Molli, managing partner & ceo di The European House-Ambrosetti.

print_icon