Abusi in locali della Croce rossa, condannato in appello ter

Al sesto passaggio davanti ai giudici è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione un ex istruttore della Croce Rossa accusato di avere abusato più volte di un'operatrice volontaria. Quello che è terminato oggi, a Torino, è il processo d'appello ter, celebrato dopo l'annullamento con rinvio, da parte della Cassazione, della sentenza precedente. Gli episodi contestati erano una decina e risalivano al 2010-2011. Una parte è caduta in prescrizione. L'uomo ha sempre negato ogni accusa. Al processo di primo grado, nel 2017, la donna fu giudicata inattendibile anche perché, secondo le le motivazioni della sentenza, nel corso delle aggressioni non urlava, non chiedeva aiuto e rispondeva anche alle telefonate di servizio: l'imputato fu assolto e il tribunale trasmise gli atti in procura per valutare l'ipotesi di una calunnia (il procedimento fu poi archiviato). Nel successivo slalom giudiziario la situazione è stata ribaltata. Vi sarà comunque un altro capitolo, perché la difesa ha annunciato ricorso in Cassazione.

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