Borsa: Stellantis (+1,2%), mercato auto in recupero

In una seduta brillante per il comparto auto europeo (+1% l'Euro Stoxx 600 di settore, tra i migliori di giornata), anche a Piazza Affari i titoli dell'automotive viaggiano di buon passo, con Stellantis a +1,2% all'indomani dei dati sulle immatricolazioni di maggio. Le immatricolazioni di maggio "di Francia, Italia e Spagna (circa il 23% del gruppo) hanno mostrato una crescita del 16% anno su anno a livello di mercato, favorita dalla bassa base di paragone (-26% rispetto al 2019) dati i problemi a livello di supply chain che avevano provocato fermi produttivi da metà 2021 fino all’autunno 2022", sottolineano gli analisti di Intermonte, facendo notare che il dato è "coerente con le attese per l’anno anche se aiutato dalla base di paragone, con un mix che dovrebbe essere positivo grazie alle performance di Alfa Romeo, DS e Jeep". Anche se le immatricolazioni di Stellantis sono cresciute meno rispetto al mercato italiano (+3,1%, rispetto al +23,13% in maggio e +14,4% contro +26,09% nei primi cinque mesi dell'anno), quest'ultimo prosegue sulla via del recupero dopo la crisi incrociata che era stata innescata da pandemia e carenza di componenti, quindi di forniture. Il mercato ha messo a segno "l'ottavo mese consecutivo di crescita, ma il confronto è ancora facile in quanto il mese di maggio 2022 fu particolarmente debole", spiegano gli esperti di Equita. Nonostante la crescita, alcune criticità faticano a essere superate: "Il risultato di maggio è un segnale incoraggiante, ma non dimentichiamo che il confronto avviene sempre sui volumi depressi realizzati nel primo semestre 2022", ha detto Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, sottolineando che "il tempo passa e le vendite di veicoli a zero e bassissime emissioni, fondamentali per raggiungere gli obiettivi in termini di Co2 a partire dal 2035 decisi da Bruxelles, restano sempre marginali, non riuscendo a contribuire in modo determinante alla riduzione delle emissioni e al rinnovo del parco circolante autovetture". Per questo, secondo le associazioni di settore, servirebbero più risorse e più incentivi, soprattutto in ottica green. Ma occorrerebbe anche un quadro normativo più preciso, come ha sottolineato il presidente di Stellantis, John Elkann: "Serve un quadro di regole chiare e stabili", ha detto durante un incontro al Festival dell'Economia di Torino, sottolineando che "il mondo auto sta vivendo importanti sfide tecnologiche. I governi hanno la grossa responsabilità di definire le regole del gioco. Per un'industria come la nostra è importante la stabilità delle regole perché i nostri progetti e investimenti sono a lungo termine".

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