Aosta-Ivrea elettrificata, pendolari chiedono chiusure a blocchi

Realizzare gli interventi di elettrificazione "a blocchi" per evitare "la chiusura totale della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta" e "iniziando, ad esempio, nel tratto Aosta-Nus, in modo che i treni possano continuare a viaggiare, da Ivrea, fino a Chatillon/Nus. E poi via a scalare, consentendo, alla riapertura, la possibilità di utilizzare le tratte elettrificate". E' uno dei suggerimenti presente in "molti" dei 700 questionari compilati dai pendolari della linea Aosta-Ivrea-Chivasso-Torino, secondo quanto riferisce l'associazione Pendolari stanchi, in una nota. Inoltre "diventa imprescindibile utilizzare l'autostrada, in modo da mantenere dei tempi di percorrenza ragionevoli e vicini a quelli che offre il servizio ferroviario, organizzando bus che colleghino, almeno nelle ore di punta, il capoluogo regionale con le stazioni principali con relazioni dirette" e "allo stesso tempo va mantenuto il collegamento con le stazioni minori, inserendo una navetta tra Verrès e Pont-Saint-Martin, estendibile fino a Borgofranco, che le colleghi con le stazioni principali". I questionari suggeriscono anche "di distribuire i bus nell'arco della giornata in modo più diffuso, così da prevedere una minore concentrazione di bus e di pendolari nello stesso identico orario, ma scalando, ad esempio di un 10/15 minuti fra un bus e l'altro". Per gli studenti "va necessariamente previsto un collegamento diretto con Torino (da Aosta), soprattutto nelle ore mattutine e serali, nonché nei week-end". Con l'obiettivo di evitare "la viabilità eporediese negli orari di punta" occorre progettare "percorsi alternativi su viabilità minore o con utilizzo autostradale, realizzando una fermata nei pressi del casello di Ivrea".

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