L'impero Romano

Dicono che… se fosse servita una prova della sua risolutezza, Paolo Romano l’ha fornita. A pochi giorni dall’assemblea di Smat, in programma il prossimo 29 giugno, il presidente ha inoltrato la sua candidatura per un posto nel Consiglio di amministrazione, che nel suo caso non è un posto qualsiasi, ma quello da presidente. Nonostante le ottanta primavere appena compiute, infatti, l’attuale numero uno dell’azienda che gestisce il servizio idrico nell’area metropolitana di Torino non ha alcuna intenzione di cedere il passo, a dispetto dei tanti pronti a rilevarne il testimone. Su tutti l’ex sindaco di Grugliasco Roberto Montà, che aveva il sostegno del Cidiu (l’azienda di raccolta e smaltimento rifiuti della zona ovest, che ha il 10% delle quote) e di una parte dei principali Comuni dell’hinterland torinese. A quanto risulta, infatti, la lista con la candidatura di Romano, in tandem con la consigliera uscente Cristina Tumiatti, è l'unica a essere arrivata in azienda nei tempi stabiliti, sostenuta in gran parte dai sindaci dei piccoli comuni. Il presidente del Cidiu Marcello Mazzù (che è anche segretario del Pd di Torino) ha scritto una lettera per chiedere il rinvio del voto del nuovo consiglio di amministrazione. Una mossa disperata che difficilmente l'assemblea di Smat potrà accogliere. Insomma, per dirla con un osservatore attento, “l'anno 476 mi sembra ancora lontano”, l'impero (di) Romano resta piuttosto saldo.

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