Stellantis: sindacati, bene annunci ma non restino solo tali

Bene gli annunci "ma vanno approfonditi e non devono restare sulla carta". È la posizione espressa dai sindacati metalmeccanici in Commissione Lavoro del Comune in merito ai piani di Stellantis a Torino. Un tema che anche la Città vuole approfondire, anche attraverso una cabina di regia sul futuro del settore automotive. Partendo dal progetto Green Campus a Mirafiori, le organizzazioni sindacali chiedono "chiarezza sui numeri perché non capiamo come si sia arrivati ai 10mila addetti". "Non si è capito neanche cosa andranno a fare esattamente - dice il segretario generale Fiom Torino, Edi Lazzi -. C'è stato un annuncio, che prendiamo positivamente, ma che merita di essere approfondito. Sempre, a un certo punto, Stellantis ha bisogno di rassicurare, ma o decidiamo che la si incalza per ottenere quello che ha annunciato o restiamo alle dichiarazioni di intenti. Bisognerebbe individuare un luogo in cui un ristretto numero di rappresentanti di sindacato, istituzioni, imprese, atenei e Stellantis si riunisce per ragionare sul settore e su cosa si potrebbe fare per incentivare Stellantis a investire su cose concrete nella nostra città". Posizione condivisa dal segretario generale Uilm Torino, Luigi Paone, che auspica che "il Green Campus non sia solo una ristrutturazione ma che sia un progetto vero. Voglio leggerlo positivamente ma dobbiamo capire quali eccellenze vogliono a Torino. Da li capiamo se davvero vogliono creare qualcosa di diverso". Anche il segretario generale Fim Torino, Rocco Cutrì, vuole "guardare il bicchiere mezzo pieno, ma - dice - vorremmo sapere quali ricerche, prodotti e sviluppi verranno assegnati a Torino. Serve una strategia per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori rispetto agli annunci dell'azienda sul territorio". Sollecitazioni raccolte dall'assessora al Lavoro Gianna Pentenero. "Stiamo ragionando - spiega - sulla possibilità di definire un contenitore in cui ragionare sul settore complessivamente e declinarlo rispetto a quello che sta succedendo nel nostro territorio. Una cabina di regia fra tutti i soggetti che possono contribuire alla definizione del futuro dell'automotive".

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