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Tra i benefit anche l'alloggio.
Anni di gogamigoga in Gtt

Mentre il Comune di Torino si appresta a dare il via libera all'aumento dei biglietti per il trasporto pubblico, s'infiamma la polemica su spese pazze e consulenze. Russi (M5s) punta il dito contro i 15mila euro a Romero, ma non è che nell'era Appendino fosse meglio, anzi...

Rischia di trasformarsi in un boomerang l’accesso agli atti del consigliere pentastellato Andrea Russi volto a fare chiarezza sulle super consulenze in Gtt. Da quel che sta emergendo, infatti, i collaboratori esterni sono stati di gran lunga in numero superiore negli anni della gestione di Giovanni Foti, nominato da Chiara Appendino, piuttosto che nel nuovo corso targato Stefano Lo Russo. Secondo quanto si legge nella sezione “trasparenza” del sito di Gtt, infatti, nel solo 2022 l’azienda ha speso quasi 800mila euro in consulenti (il nuovo amministratore delegato Serena Lancione è stato nominato a luglio e si è insediato a settembre), l’anno prima, l’ultimo pieno di Foti, si sfiorano i 700mila euro con parcelle a cinque zeri per alcuni importanti studi legali. Nel 2023, invece, finora sono stati spesi 285mila euro con la prospettiva di attestarsi intorno ai 500mila. Una cifra decisamente inferiore a quelle degli anni precedenti.

Tra le consulenze messe nel mirino da Russi c’è quella di Attilio “Tilly” Romero, ex presidente del Toro Calcio, prima ancora storico uomo della comunicazione in Fiat. Romero ha un contratto di 15mila euro per occuparsi delle relazioni esterne del gruppo e in particolare segue la comunicazione dell’ad Lancione, attività di suppporto che già svolse in passato, nel corso della stagione di Walter Ceresa. “Un’azienda che sta per aumentare i biglietti da 1,70 a 2 euro deve rendere conto ai cittadini di come spende i suoi soldi” dice giustamente Russi.

Anche durante la scorsa amministrazione il biglietto venne aumentato per andare incontro alle difficoltà finanziarie di Gtt. Passò da 1,50 a 1,70 euro e in quegli anni l’amministratore delegato Foti, che viveva a Rivalta, godeva di un alloggio di rappresentanza in Crocetta dal costo di circa 1.900 euro al mese (totale 54.720 euro). Tutto legittimo, per carità, siamo nell’ambito dell’opportunità. Tanti pure i consulenti dell’era Foti, tra i quali spiccano per importi Mario Gorga ed Ennio Quaranta. Ebbero entrambi una consulenza annuale da 100mila euro più iva e spese di trasferta, il primo ingaggiato per “Progetti di miglioramento Gtt”, il secondo per “Assistenza al management per la gestione integrata delle problematiche operative delle diverse funzioni aziendali, garantendo la necessaria integrazione interfunzionale e i collegamenti tra aspetti strategici e gestionali”.

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