LA SACRA RUOTA

Stellantis chiude l'asilo di Marchionne

Con la diffusione dello smart working non sono più necessari gli asili nido aziendali. Per questo chiude “Baby Mirafiori”, voluto da Sergio Marchionne per i figli dei lavoratori Fiat e inaugurato nel 2007 alla presenza dell’amministratore delegato dell’epoca e dell’allora sindaco Sergio Chiamparino. “Stellantis non toglie l’asilo ai figli dei dipendenti, sono attive convenzioni con asili nido di Torino e provincia”, spiega l’azienda che si farà carico di una percentuale della retta mensile prevista dagli asili convenzionati.

Gestito dalla cooperativa Orsa, con una capienza di 75 bambini, lo scorso anno Baby Mirafiori è stato frequentati da 48 piccoli fra i tre mesi e i tre anni. L’asilo nel comprensorio di Mirafiori – con un’area giochi attrezzata esterna di 400 metri quadri in parte coperta – rimaneva aperto 12 ore, dalle 7,30 alle 19,30, con uscite ed entrate flessibili a seconda delle necessità dei dipendenti. Dei 75 bimbi iscritti lo scorso anno 22 hanno compiuto tre anni e si iscriveranno quindi alla materna, gli altri 26 frequenteranno asili nido convenzionati, quindi con un sostegno alle famiglie.

“Il consolidamento del lavoro agile nell’organizzazione delle attività d’ufficio e la relativa rimodulazione degli spazi di lavoro nell’area di Mirafiori – spiega Stellantis – ha richiesto una revisione delle modalità legate ai servizi offerti ai dipendenti in ambito di work-life-balance. Per questo motivo è stato necessario pensare a un cambiamento dell’offerta adottando un sistema di convenzioni con alcuni asili del territorio, così da offrire più flessibilità e possibilità di scelta alle famiglie secondo le loro esigenze lavorative e personali”.

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