CHE TEMPO CHE FA

Maltempo, Piemonte ancora in giallo. Tromba d'aria, emergenza a Casale

Oggi allerta su tutta la regione, domani arancione su pianure e bacini di Belbo, Bormida e Orba. Ieri i temporali hanno colpito Novarese, Astigiano e Vercellese. Sopralluogo del governatore Cirio all'ospedale Santo Spirito scoperchiato dal forte vento di sabato

Resta in vigore l’allerta gialla oggi su tutto il Piemonte e arancione domani sulle pianure e sui bacini di Belbo, Bormida e Orba dopo le piogge che nella giornata di ieri hanno fatto registrare alcuni danni anche in Valle Argentera, dove è in corso la rimozione di detriti franosi con la pulizia delle strade. È quanto comunica la Regione. Ieri forti temporali hanno colpito Novara, Biella e Vercelli, aree del Pinerolese e dell’Alta Valsusa. Una delle situazioni più complesse in Piemonte è stata Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, dove la centralina Arpa ha registrato raffiche di vento fino a 98,3 chilometri orari e 20,2 millimetri di pioggia caduta tra le 15 e le 16.

A Casale è stato divelto il tetto del reparto di riabilitazione dell’Ospedale Santo Spirito e sono stati registrati ingenti danni anche alle abitazioni private e alle strade per la caduta di alberi. Per constatare la situazione questa mattina il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha voluto effettuare un sopralluogo, accompagnato dal sindaco, Federico Riboldi. “Sono venuto personalmente perché la prima cosa da fare, e lo stiamo facendo, era la messa in sicurezza della struttura ospedaliera, spostare i pazienti e impermeabilizzare il tetto. Questo sta già avvenendo con grande impegno del Comune, della direzione ospedaliera e della Protezione civile piemontese, ma l’immagine del tetto dell’ospedale è la testimonianza delle conseguenze della furia del vento che ha colpito ieri quest’area – sottolinea il governatore –. Questa è la terza calamità in meno di due mesi, dopo la grandinata straordinaria del 6 luglio con pezzi di grandine grandi quanto una arancia di cui non si era mai avuta memoria e dopo la colata di fango che ha colpito Bardonecchia la sera del 13 agosto”.

Ai primi accenni di criticità al tetto dell’ospedale ieri si è immediatamente provveduto a trasferire i 20 pazienti in altri reparti in sicurezza, ha spiegato il sindaco Riboldi, presente al sopralluogo insieme a Federico Nardi, direttore della Struttura complessa di cardiologia Dipartimento medico dell'ospedale, e Ilaria Ferrero, dirigente medico della Direzione sanitaria. “Oltre ai danni all’ospedale, che da una prima stima ammontano a oltre 400 mila euro, ci sono anche ingenti danni ai tetti di molte abitazioni e alle strade ostruite dalla caduta degli alberi – spiega ancora il primo cittadino –. Contiamo danni per diversi milioni di euro e con l’aiuto della Regione chiederemo lo stato di emergenza”.

Prima della ricognizione il presidente Cirio e il sindaco Riboldi hanno incontrato in Comune i rappresentanti dell’Enel, al lavoro per ripristinare l’energia interrotta ieri in migliaia di case. Il problema è stato già in parte risolto, ma la corrente è ancora assente in circa 500 famiglie del territorio circostante per le quali è in corso l’intervento di supporto.

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