Eporediese chiede investimenti in mobilità dopo il caos Tir

Con lo slittamento dei lavori al Monte Bianco, la zona dell'eporediese chiede certezze e investimenti per trasporti e mobilità. E' quanto emerso dall'incontro di ieri sera a Borgofranco d'Ivrea (Torino), promosso dal Comune e dall'Uncem dopo il caos delle ultime due settimane dovuto ai tir diretti al Monte Bianco bloccati allo svincolo di Ivrea. Roberto Colombero e Marco Bussone, presidenti regionale e nazionale di Uncem, hanno chiesto ai rappresentanti politici di lavorare per ridurre l'isolamento delle valli alpine, con reti viarie sempre più critiche, treni che non arrivano, ferrovia che chiude e trasporto pubblico non efficace. Uncem ha anche chiesto a Ivrea, con il sindaco Matteo Chiantore presente all'incontro, di diventare una città-guida. "Una vera "città alpina", che fa positiva sintesi, supera barriere, guida percorsi di comunità. Come devono fare Aosta, Pinerolo, Saluzzo, Cuneo, Mondovi - hanno spiegato Bussone e Colombero - Ivrea deve essere perno delle politiche di sviluppo per nuove sinergie che servono al Canavese di domani. Al pari di quelle che Torino deve creare con tutte le valli".

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