QUESTIONE DI CLASSE

A scuola tra rincari e Covid

Domani suona la campanella per oltre 500mila studenti piemontesi, i primi dopo i colleghi di Bolzano a entrare in aula. Il giorno successivo toccherà ai lombardi. Entro la settimana riprendono le lezioni per tutti i circa 7 milioni di allievi. Le novità e i soliti problemi

Bolzano, come ogni anno, ha fatto da apripista ma tra le regioni è il Piemonte, assieme a Trentino e Valle d’Aosta, ad aprire per primo le scuole. Domani la campanella suonerà per gli oltre 500mila studenti piemontesi, il giorno successivo toccherà a quelli lombardi e poi via via entro la settimana tutti i circa 7 milioni di giovani ricominceranno le lezioni in Italia. Sarà il primo anno scolastico dalla fine dell’emergenza Covid. Ma mentre il virus è tornato a circolare aumentando i timori legati ad una risalita dei contagi tra i banchi, le famiglie sono alle prese con il pesante rincaro di libri e materiali didattici. Al netto dell’annoso problema dell’alto numero di supplenti – stimati in oltre 200mila – per allievi, genitori e insegnanti si presentano numerose novità. A partire dalle indicazioni per fronteggiare il Covid.

Covid in aula – Le misure restrittive non esistono più, a scuola come in nessun altro luogo. Non ci sono quindi indicazioni specifiche sui comportamenti da adottare in caso di presenza di persone con sintomatologia da Covid o di accertata positività al virus. Il Ministero della Salute l’11 agosto ha però pubblicato una circolare che fornisce comunque alcune indicazioni su come deve comportarsi una persona che contrae il Covid. La circolare ministeriale chiarisce che le persone risultate positive a un test diagnostico molecolare o antigenico per il Covid non sono più sottoposte alla misura dell'isolamento. Viene comunque raccomandato di osservare le medesime precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie. Viene consigliato di indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie, mascherina chirurgica o FFP2, se si entra in contatto con altre persone. Se si è sintomatici, l’indicazione è di rimanere a casa fino al termine dei sintomi. Inoltre, la circolare consiglia di applicare una corretta igiene delle mani e di evitare ambienti affollati. Meglio anche evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, e la frequentazione di ospedali o Rsa. Si raccomanda anche di informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi se anziane, fragili o immunodepresse. L’indicazione che arriva dai dirigenti scolastici a insegnanti e bidelli è quella di “evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto in questi primi giorni”, ha spiegato Mario Rusconi dell’Associazione presidi. Rusconi ha poi annunciato che “in molte scuole a chi lo chiederà distribuiremo le mascherine utilizzando le tantissime scorte che ci furono date durante la fase critica della pandemia. Stessa cosa avverrà con il gel disinfettante”. In ogni caso l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale “è consigliato ai docenti e alunni con fragilità. Il nostro è un invito in quanto l’utilizzo non è obbligatorio”.

Condotta e disciplina – Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato direttive sul tema del bullismo. Il voto assegnato per la condotta farà riferimento all’intero anno scolastico, dando un peso maggiore a eventuali atti violenti o di aggressione sia nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico, sia degli altri studenti. Inoltre, per le scuole medie, viene ripristinata la valutazione del comportamento, che sarà espressa in decimi e avrà un impatto sulla media generale dello studente. La valutazione del comportamento influenzerà anche i crediti per l’ammissione all’esame di maturità. In caso di sospensioni superiori a due giorni, inoltre, lo studente sarà chiamato a svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate e se verrà ritenuto opportuno dal consiglio di classe, questa attività potrà proseguire oltre la durata della sospensione.

Tutor – L’altra importante novità dell’anno scolastico è l’introduzione di circa 50mila docenti tutor e orientatori, impegnati con gli studenti di circa 70mila classi dell’ultimo triennio delle scuole superiori.

Cara scuola– I rincari sui libri di testo, stimati ad agosto dalla Sil Confesercenti all’8% con picchi di 12, sembrano crescere mediamente del 6,2% rispetto al 2022, almeno stando al monitoraggio effettuato dall’osservatorio di Federconsumatori. Così in un contesto economico in cui gli aumenti di prezzo hanno coinvolto diversi prodotti, anche beni scolastici, si registra la tendenza all’acquisto di manuali di seconda mano. Tra giugno e agosto 2023 le ricerche dei libri di testo su specifiche piattaforme di vendita di prodotti usati, quali ad esempio Wallapop (una piattaforma di vendita di oggetti di seconda mano), sarebbero aumentate del 77% rispetto allo scorso anno. Un libro usato anziché nuovo, “così da risparmiare oltre il 26%” secondo Federconsumatori. Oltre ai libri, si cercano anche accessori scolastici quali zaini e astucci, più delle volte marchiati. In particolare, la “Barbiemania”, complice il film Barbie, arriverà sui banchi di scuola con un’impennata rispetto allo scorso anno. Anche la categoria “Informatica ed Elettronica” ha registrato un incremento rispetto all’anno precedente. In particolare, i ragazzi sono attratti dai tablet. Tornando ai libri, nel 2022 sarebbe stata la Campania la regione che più di tutte si sarebbe rivolta al mercato dell’usato per la vendita e l’acquisto di libri di seconda mano. Seguono la Lombardia e il Piemonte.

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