EDILIZIA SANITARIA

Nuovi ospedali, dopo Cuneo Dogliani pensa ad Alessandria

Niente Inail anche nel capoluogo mandrogno. Oltre al gruppo narzolese (già impegnato nelle trattative per il futuro nosocomio della Granda) sarebbe pronta a manifestare l'interesse una cordata formata da Cmc e Webuild. La Regione alle prese con il bando

Anche per il nuovo ospedale di Alessandria potrebbe presto uscire di scena Inail. Mentre ancora non s’intravvede la fine della tormentata procedura per avviare il partenariato con la Inc della famiglia Dogliani attraverso cui realizzare il futuro complesso di Cuneo, lo stesso gruppo sarebbe pronto a fare il bis. Ma a manifestare l’interesse all’Aso alessandrina diretta da Valter Alpe ci sarebbe anche una cordata capitanata da alcuni big delle costruzioni (la Cmc di Ravenna e il gruppo Webuild, ex Salini-impregilo, con la controllata Astaris, ex Astaldi). A questo punto dovrà mettere in moto la macchina regionale per la pubblicazione di un bando per il partenariato, con tutti i dati necessari ad eventuali ulteriori proposte, facendo così scemare l’ipotesi di un intervento dell’istituto di previdenza per dare alla città e alla provincia una struttura in sostituzione dell’ormai datato Santi Antonio e Biagio.

Una strada quella della collaborazione tra pubblico e privato che non sembra ancora imboccare la discesa nel capoluogo della Granda dove, dopo circa un anno di stallo, l’arrivo al vertice dell’Aso di Livio Tranchida ha imposto un’accelerazione, senza tuttavia arrivare ancora al nastro di partenza. Nelle settimane passate il manager ha avviato un’interlocuzione con il gruppo per verificare le modifiche al progetto e ai relativi costi richieste dagli uffici regionali dopo un primo vaglio. Oltre a un rinnovato progetto tecnico appare inevitabile produrre anche nuovo piano economico-finanziario che avrà, forzatamente, cifre diverse e maggiori rispetto a quelle prospettate più di un anno fa. Cifre destinate a dover essere nuovamente valutate dall’azienda ospedaliera e dalla Regione.

Sviluppi dovrebbero arrivare dalla cabina di regia convocata per il prossimo 4 ottobre in prefettura a Cuneo, con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, a partire dai sindaci. In quell’occasione, presente l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, Tranchida farà il punto sulla situazione. E, forse, si capirà se e quanto sia vicina l’approvazione del partenariato e l’avvio della procedura verso la posa della prima pietra.

print_icon