Schillaci, "stretta a gettonisti e fondi globali per 14 miliardi"

Quello dei gettonisti "è un sistema che non funziona" e "siamo intervenuti nel decreto bollette andando a mettere una stretta. Noi li abbiamo trovati e i primi a rendersi conto che c'era un fenomeno assurdo del genere siamo stati noi, siamo stati noi con i carabinieri del Nas che lavorano col ministero. I cittadini hanno diritto, come ho detto 10 giorni fa davanti alle Regioni, a essere curati da un medico che possibilmente abbia vinto un concorso e che abbia una specializzazione per fare quel lavoro, non chi viene messo dentro senza alcun titolo e viene pagato tre volte di più di quelli che invece lavorano nel Servizio sanitario pubblico. Su questo siamo intervenuti abbiamo dato maggiore agilità per esempio agli infermieri per poter lavorare e extra orario". Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci parlando all'iniziativa di Fratelli d'Italia 'L'Italia vincente. Un anno di risultati del governo Meloni' rispondendo dal palco alla moderatrice sull'allarme della mancanza di personale sanitario. In merito ai pronto soccorso ("uno dei problemi più gravi che tutti voi conoscete che magari qualcuno di voi ha vissuto direttamente") abbiamo aumentato "l'indennità per gli operatori e fatto sì che chi lavora di più venga pagato meglio e abbiamo fatto sì che chi lavora nel pronto soccorso sia riconosciuto come lavoro usurante". Sui fondi per la sanità Schillaci ha parlato di uno "stanziamento globale che arriva a 14 miliardi". "Cosa vogliamo fare - ha detto - è chiaramente scritto e detto nella legge di Bilancio. Partiamo dai numeri. Quest'anno ci sono 5,6 miliardi in più, una cifra mai avuta tranne nell'unico anno, il 2020, ma il Covid è un'altra storia. Siamo andati a rivedere analiticamente che uno stanziamento del genere non avveniva in Italia dal 2005. Sono passati vent'anni, è cambiato il mondo e quella che io chiamo la sanità del Terzo Millennio è molto diversa da quella che abbiamo conosciuto in passato". Un ingente stanziamento che proseguirà anche nei due anni successivi aumentando: "L'anno prossimo ci saranno 6,2 miliardi e 6,8 miliardi nel 2026". Ma, ha sottolineato Schillaci "bisogna impiegare bene i soldi e questo lo ha detto Giorgia Meloni e lo ripeto fortemente io, non è solo un problema di risorse".

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