Appendino, annuncio vendita stabilimento Maserati pessimo segnale

"L'annuncio della messa in vendita dello stabilimento Maserati di Grugliasco è un pessimo segnale non solo per Torino e il Piemonte, ma per l'intera industria italiana. Chissà cosa ne pensa il ministro Urso? Ricordiamo bene le sue promesse a fine agosto: 'Sull'auto è nata l'industria italiana e dall'auto noi vogliamo ricominciare a delineare una chiara politica industriale del Paese', disse pubblicamente con fierezza. Ebbene, finora non si è visto nulla. Tante chiacchiere, alcune a sproposito contro il regolamento Ue sulle auto green, e zero fatti. Se a questo immobilismo aggiungiamo i fallimenti in aumento del 5,2% nel secondo trimestre su base annua in ambito manifatturiero, gli annunci rimasti lettera morta su Transizione 5.0, i disastri in campo siderurgico con il caos dell'ex Ilva di Taranto, l'incertezza sul dossier Tim e quella sul caso Marelli, c'è poco da stare allegri quanto a politica industriale. In dodici mesi il governo non ha fatto niente di niente. Il marchio Maserati incarna il blasone dell'auto di lusso in Italia: lo stop alla produzione a Grugliasco non può passare come una vicenda secondaria. Dal governo ci aspettiamo una presa di posizione netta. Ma almeno per ora, registriamo solo silenzi". Lo afferma in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino.

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