Cgil e Uil, il 24 novembre lo sciopero nelle regioni del Nord

Prosegue la mobilitazione promossa da Cgil e Uil "Adesso basta!", per cambiare la manovra e le politiche economiche e sociali del governo. Dopo gli scioperi e le manifestazioni del 17 e del 20 novembre, venerdì 24 novembre incroceranno le braccia, per otto ore o per l'intero turno, le lavoratrici e i lavoratori delle regioni del Nord (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Val d'Aosta e Veneto). Lo ricordano i sindacati, spiegando che per la giornata di "sciopero generale si svolgeranno 40 manifestazioni". Al corteo di Brescia, che partirà alle 9.30 da piazza Garibaldi per giungere a piazza Vittoria, parteciperà il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al quale saranno affidate le conclusioni. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sarà a Torino, dove si sfilerà dalle 9.30, da Porta Susa a Piazza Castello, e terrà il comizio conclusivo. La protesta di Cgil e Uil "per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di Bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani", proseguirà con scioperi e manifestazioni il 27 novembre in Sardegna e il primo dicembre nelle regioni del Sud.

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