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Gtt, caccia ai portoghesi: un milione in più dalle multe

I proventi dalle sanzioni sono più che raddoppiati. A fare la differenza i controllori esterni della Holacheck che i sindacati non volevano. In venti fanno quasi le stesse sanzioni degli ottanta interni del gruppo

Multe per un milione in più quest’anno. È quanto ha calcolato, euro più euro meno, l’azienda dei trasporti torinesi rispetto al 2022: Gtt ha emesso multe per 1.728.930 euro fino ad agosto 2023, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso il valore delle sanzioni si fermava a 710.745 euro. Un giro vero e proprio giro di vite nei confronti dei portoghesi del mezzo pubblico.

I dati snocciolati dall’assessora alla Viabilità del Comune di Torino Chiara Foglietta non lasciano dubbi: il cambio di passo è merito dei controllori privati. I 21 esterni, della società  Holacheck, sono riusciti a comminare 71.349 sanzioni contro le 82.001 degli interni, che però sono più del quadruplo (87). Calcolatrice alla mano i dipendenti esterni hanno comminato più di 3.300 multe a testa, gli interni meno di mille.

La gestione dell’amministratore delegato Serena Lancione, cominciata poco più di un anno fa scommettendo da subito su maggiori controlli, inizia a dare i suoi frutti. Se il caro energia in rientro (e l’aumento del ticket) rendono più sostenibile la società, come si è visto dal miglioramento dei dati finanziari presentati al Comune giusto un paio di settimane fa, il milione in più in sanzioni erogate quest’anno è un’altra boccata di ossigeno.

Numeri che smentiscono la tesi dei sindacati che vedevano nell’ingaggio dei controllori esterni un autogol, visto che i privati “guadagnano 3.000 euro in più all’anno” rispetto agli interni, come protestava la Fast-Confsal. Sarà, ma a vedere le sanzioni comminate hanno una produttività più di tre volte superiore, cosa che renderà di certo meno amaro l’esborso alla Holacheck.

Anche guardando solo al numero dei titoli di viaggio controllati si nota come nei primi dieci mesi del 2023 siano stati verificati 2.109.689 passeggeri, oltre 1,1 milioni in più dell’anno precedente. Raddoppiano i controlli ma il tasso di evasione resta stabile, motivo in più per cui i numeri sono paragonabili.

Soddisfatto il consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, autore dell’interpellanza che ha prodotto questi dati: “Finalmente si sta facendo qualcosa per combattere l’evasione di chi non paga il biglietto. Un piccolo segno di efficienza per Gtt, che speriamo potrà un giorno funzionare senza imporre ulteriori aumenti ai cittadini”. L’assessora Foglietta punta a rafforzare ancora i controlli “in particolare in alcune fasce orarie e su alcune linee considerate più a rischio, come quelle che collegano la città con le aree periferiche”, oltre a implementare ancora di più i pagamenti contactless sui mezzi, agevolando il pagamento del ticket.

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