Pnrr: Schillaci, 750 milioni in più a telemedicina e cure a casa

La rimodulazione della missione 6 del Pnrr approvata dalla Commissione Ue "ci ha permesso di incrementare i fondi destinati alla telemedicina e all'assistenza domiciliare: 750 milioni che vanno a rafforzare gli interventi per la piena attuazione dell'assistenza di prossimità e gestione della cronicità, necessaria a dare riposte più efficaci ai bisogni di salute in particolare delle fasce di popolazione più vulnerabili e degli anziani". Lo afferma il ministro della Salute, Orazio Schillaci aggiungendo che "è un risultato molto positivo sul fronte dell'incremento di prestazioni: non c'è alcun definanziamento, tutti gli interventi inizialmente programmati saranno realizzati e si aumenta l'offerta grazie al lavoro di ricontrattazione della Missione 6". Nell'incontro tecnico dello scorso 17 novembre con la Commissione europea, il ministero della Salute - si spiega in una nota - ha ottenuto, in raccordo con la struttura di missione della presidenza del Consiglio, la redistribuzione di 750 milioni verso gli interventi di Assistenza domiciliare e Telemedicina riferiti all'investimento 'Casa come primo luogo di cura e telemedicina'. Per l'assistenza domiciliare, l'investimento viene incrementato di 250 milioni di euro per la presa in carico di 842mila over 65 entro giugno 2026 (42mila in più rispetto al target iniziale). Aumentano invece di 500 milioni di euro le risorse per la telemedicina con un incremento del target finale di 100.000 persone per un totale di 300.000 assistiti con servizi di Telemedicina entro il termine del 2025.

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