Carne coltivata: Radicali, alla Coldiretti ci sono le mummie

"Dentro Coldiretti ci sono delle mummie, gente che vive ancora nel secolo scorso. Il fatto che la sede regionale dell'organizzazione sia così vicina al Museo Egizio, che è a pochi passi da qui, è significativa". E' la battuta con cui Silvio Viale, consigliere comunale a Torino per Più Europa, ha chiuso il suo intervento a un presidio allestito dalle associazioni radicali sul tema delle farine di insetti e della carne coltivata. I manifestanti si sono radunati in via Maria Vittoria, davanti al palazzo che ospita gli uffici della federazione piemontese di Coldiretti, esponendo cartelli con la scritta 'Coltivate ignoranza'. "Coldiretti - ha detto Igor Boni, presidente dei Radicali italiani - è un'associazione conservatrice che tenta di ritardare delle innovazioni che sono una grande opportunità per il futuro. Vent'anni era contraria alla proposta dei radicali piemontesi che proponevano l'irrigazione del mais 'a goccia' e non 'a sommersione'. Oggi questa tecnica, che comporta un minore consumo di acqua, è adottata regolarmente. Su questo tema, così come sulle farine di insetti, Coldiretti ha dovuto capitolare. Finirà per capitolare anche sulla carne coltivata". Prima dell'inizio della manifestazione un automobilista di passaggio si è rivolto a Viale, rallentando la marcia ma senza fermare la vettura, con il saluto nazista, gridando "Sieg Heil" (saluto nazista) e "Assassino". Il consigliere gli ha risposto con una battuta sferzante fra l'ilarità dei presenti. "Non lo conosco - ha commentato - ma evidentemente lui conosce me".

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