GLORIE NOSTRANE

Fermi tutti, fuori i fazzoletti:
Di Maio non torna in politica

L'ex capo dei 5 Stelle, vicepremier e ministro, esclude di rientrare in servizio: "Credo che neanche io manchi alla politica". Fino al 2025 un lavoro ce l'ha (rappresentante dell'Ue nel Golfo Persico), poi vedrà il da farsi. Ma Giggino è uomo di grande inventiva

Il bibitaro del San Paolo non tornerà in politica. Luigi Di Maio ha la testa altrove, impegnato fino al 2025 nel ruolo di rappresentante speciale dell’Ue nel Golfo Persico. Al termine dell’incarico, l’ex vicepremier e ministro dello Sviluppo economico nel governo gialloverde di Giuseppe Conte e ministro degli Esteri dell’esecutivo di Mario Draghi dovrà trovarsi un’occupazione ma esclude il rientro in parlamento. “Tornerà in politica?”, gli hanno domandato i conduttori di Tagadà, su La7. “Non ci sto pensando per niente...”, ha risposto senza esitazioni l’ex capo del Movimento 5 Stelle, lasciando sgomenti gli italiani che ben ricordano le sue performance.

“Dopo dieci anni tra Parlamento e governo e oltre cinque anni di politica attiva sul territorio, in questo momento non mi manca la politica. E credo che neanche io manchi alla politica – ha proseguito in uno sprazzo di lucidità –. In questo momento sono concentrato sul mio mandato”, ha aggiunto Giggino d’Arabia. E così dopo aver abolito la povertà, fondato un partito – “Impegno Civico” – abortito sul nascere, conquistati i galloni da diplomatico per intercessione di Draghi, per il momento l’ex cocco di Beppe Grillo (poi ripudiato quando uscì dal movimento) ha altri piani per la testa. Parola dello statista di Pomigliano. “Dobbiamo crederci?”, la punzecchiatura dei conduttori che Di Maio accoglie con il solito sorriso smagliante.

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