PADANIA IN LOVE

La Falchi e il falco (della Lega). Crippa nuovo (toy) boy dell'attrice

Il braccio destro di Salvini paparazzato con l'ex di Ricucci (ve li ricordate i furbetti del quartierino?). Lui è il pontiere del Capitano con la galassia nera ma soprattutto il protagonista di un'infilata di gaffe, come il video fake sugli sconti agli arabi del Museo Egizio

Il pontiere della Lega verso la galassia nera ha scelto una bionda per la quale, si mormora, stia facendo ponti d’oro. Andrea Crippa, vicesegretario del partito e avatar (specie per le brutte figure e le uscite improvvide) di Matteo Salvini è il nuovo boy di Anna Falchi. I maligni aggiungono toy, visti i 14 anni di differenza tra il trentasettenne politico e le ancora splendide 51 primavere dell’attrice. Paparazzati da Diva e Donna all’uscita di uno spettacolo di Teo Mammuccari, i due come si dice in questi casi sarebbero protagonisti di una travolgente passione. Certamente più recente di quella per la politica di Crippa, che studente liceale si avvicina al Carroccio e rapidamente vi sale sopra “per reazione ai professori comunisti”. Da lì in poi è una carriera sfavillante quasi al pari di quella della nuova compagna, sempre all’ombra del capo che lo vuole a Bruxelles come assistente parlamentare nel 2014 e poi gli affidera compriti e ruoli sempre di crescente importanza. In Parlamento nel 2018,  poi la nomina a vicesegretario nel triumvirato di cui fanno parte il ministro Giancarlo Giorgetti e il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Ruoli e missioni. 

È l’umo della Lega nei raduni e nelle iniziative della galassia nera, campo che Matteo gli chiede di presidiare dopo la fine dell’alleanza con CasaPound avviata da Mario Borghezio. Nel luglio 2018 a Messina va in scena “Magmatica”, una tre giorni organizzata ogni anno dal network nero FederAzione, una rete delle realtà identitarie italiane. È uno dei momenti nei quali la Lega fa sintesi con l’estrema destra soprattutto giovanile. Al Camping La Focetta Sicula di Messina il partito manda ancora lui, Crippa. Tra teste rasate, croci celtiche, partecipa al dibattito “Giovani italiani a difesa dei confini: lo spirito identitario chiama ancora”. Ed è ancor lui a progettare e realizzare il video con la storia dei biglietti ridotti per chi parla arabo, per screditare il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco. Una figura penosa. 

Tra le sue missioni pure quella a Mosca dove vola per siglare un accordo tra la Lega e il movimento giovanile Giovani Guardia di Russia Unita, la formazione di Vladimir Putin. In un’intervista a Radio Radicale il deputato brianzolo spiegarà così l’intesa: “Lotta all’immigrazione clandestina, lotta al terrorismo islamico, difesa della nostra storia e identità, riconoscimento della Russia come partner imprescindibile del sistema di sicurezza internazionale e fine delle sanzioni contro la Russia, che sono costate all’Italia 5 miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro persi”. I meno salviniani della dirigenza leghista lo mettono insieme all’ex inventore dela Bestia Luca Morisi e Igor Iezzi nella “banda dei gattni”, per la comune passione per i felini spesso oggetto dei loro post sui social. Appena di ieri l’ennesima “crippata”: "Spiace per il trattamento riservato a Ilaria Salis e ci auguriamo sappia dimostrare la propria innocenza. Però ogni Paese punisce come vuole e non compete a me giudicare quello che si fa in altri paesi”.

Una fama non certo da peone, quella del falco della Lega, ora piccioncino con la Falchi. L’ex di Stefano Ricucci, vent’anni fa all’epoca del matrimonio raccontò che l’allora immobiliarista dei furbetti del quartierino l’aveva conquistata col il primo regalo: un’aspirapolvere. Vuoi vedere che in via Bellerio era rimasta ancora una ramazza.

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