Stellantis: Fim, tavolo automotive non affronta la questione industriale

"L'incontro di oggi è stato utile ma parziale, una tappa di un percorso. Il tema degli incentivi è sicuramente importante perché il settore sta soffrendo, ma esiste un tema legato alla questione industriale che il tavolo odierno non ha affrontato". Lo ha dichiarato il segretario generale della Fim-Cisl, Roberto Benaglia, al termine del tavolo al Mimit sull'automotive. "Bisogna accelerare sulle politiche industriali nel settore. Le risorse del Fondo automotive devono essere rivolte al sistema della componentistica, che deve adeguarsi rispetto all'elettrificazione e incentivare la riqualificazione dei lavoratori". Occorre "anche siglare un patto con Stellantis che confermi la sua permanenza e rafforzamento di tutti i siti in Italia. Nelle prossime settimane bisognerà accelerare il confronto con l'azienda per tradurre gli impegni sui siti produttivi e l'occupazione. "Come Fim-Cisl", conclude, "non riteniamo utile un ragionamento di tipo autarchico, dobbiamo assegnare nuovi modelli sfruttando tutti i quattro marchi di Stellantis, non solo quelli italiani. L'ipotesi di un possibile secondo produttore in Italia ci vede favorevoli e disponibili a sostenerlo sul piano sindacale. Quello di oggi, quindi, è stato un incontro positivo ma parziale. Attendiamo una nuova riconvocazione e soluzioni per il settore".

 

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