URNE VIRTUALI

Doccia gelata per Pd e 5 Stelle: la Sardegna boccia il campo largo

Centrodestra avanti anche nell'isola. Secondo il sondaggio Bidimedia Truzzu è in vantaggio di oltre 4 punti sulla grillina Todde, sostenuta dai dem. Terzo posto per l'ex governatore Soru, che va in doppia cifra. FdI si conferma primo partito. Oltre il 25% gli indecisi

Doccia fredda per il campo largo in Sardegna. Secondo l’ultimo sondaggio pubblico sulle imminenti regionali l’alleanza giallorossa è dietro il centrodestra. Nella rilevazione effettuata da Bidimedia in testa, con il 46%, c’è Paolo Truzzu, sindaco meloniano di Cagliari e candidato della coalizione di centrodestra, seguito dalla grillina e alfiere del centrosinistra Alessandra Todde al 41,9. Staccatissimo all’11,1% l'ex governatore Renato Soru, che dopo aver rotto con il Pd corre alla testa della Coalizione Sarda. Chiude con l’uno per cento Lucia Chessa di Sardegna R-Esiste. Una brutta notizia per il fronte progressista non solo nell’isola, dove si vota il 25 febbraio, ma per tutte quelle Regioni prossime alle urne – come il Piemonte – in cui i due partiti di opposizione stanno cercando di dar vita all’alleanza.

Dai dati, resi noti ieri sera nel corso di una diretta sui social, emerge che Truzzu prende meno voti delle sue liste, al contrario di Todde. Anche l’ex presidente Soru supera la somma delle forze che lo sostengono, ma di poco. Per quanto riguarda i partiti, Fratelli d’Italia è al primo posto con il 23,1%, Forza Italia al 6,4%, Lega al 5,4% e Psd’Az al 4,1%. Al secondo posto, ma schierato sull’altro fronte, il Pd con il 15,6 e il Movimento 5 Stelle (con A Innantis!) al 10. Sulla fiducia relativa al singolo candidato, la Todde primeggia con un 35% (Truzzu e Soru fermi al 31%). Le liste che sostengono Soru raggiungono il 9,8%, quindi non riuscirebbero – secondo la legge elettorale – a piazzare almeno un consigliere regionale.

Significativo, infine, l’elevato tasso di indecisi che sono il 25%: un dato importante perché contendibile da tutti i candidati alla presidenza, anche se solitamente con l'avvicinarsi delle urne l'elettorato tende a polarizzarsi sui due principali candidati.

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