Il 69 di Vietti

Sala gremita alla commemorazione (in vita) di Enrico Salza. Salvo qualche assenza di rilievo – non si sono fatti vedere né Sergio ChiamparinoStefano Lo Russo – “salziani” ufficiali e “salziani di complemento” hanno reso omaggio all’ultimo uomo di potere di Torino: da Giovanni Bazoli, il banchiere bresciano con il quale ha condiviso gli onori della fusione tra Sanpaolo e Intesa, all’ex procuratore Gian Carlo Caselli, da Gian Maria Gros-Pietro a Giovanni Quaglia, più il solito parterre di società civile a ritenuta d’acconto. Ma oggi, forse per riprendersi dal soporifero epitaffio di Gustavo Zagrebelsky, la vipperia sabauda ha in agenda un appuntamento molto più gaudente: la festa di compleanno di Michele Vietti. “Ancora sessantenne”, seppur per poco, visto che domani spegnerà 70 candeline, il notabile democristiano ha scelto il Museo del Cinema, presieduto dall’amico Enzo Ghigo, come location di un party il cui programma, fanno sapere dall’entourage dell’ex vicepresidente del Csm, prevede “un aperitivo e a seguire una cena di gala seduti, piccola pasticceria e taglio torta, in ultimo open bar” per il cin cin finale.

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