VERSO IL VOTO

"Lavoro e industria al primo posto". Molinari detta l'agenda al Cirio bis

Alla presentazione dei candidati alessandrini alle prossime regionali, il capogruppo e segretario della Lega indica le priorità della prossima legislatura. "Il Piemonte ha perso terreno, abbiamo invertito la tendenza ma occorre investire di più"

“Il Piemonte è tra le regioni del Nord quella che ha perso più terreno”. Con un occhio rivolto alla Sardegna dove le cose si stanno mettendo piuttosto male per il centrodestra, Riccardo Molinari guarda alle urne di giugno, quando assieme alle europee i piemontesi saranno chiamati a rinnovare consiglio e governo della Regione. “Le prossime elezioni regionali sono, non solo per la Lega e per il centrodestra ma per tutto il Piemonte, un passaggio fondamentale – ha detto il capogruppo del Carroccio alla Camera nella sua veste di leader del partito –. La nostra regione ha intrapreso nel 2019, con la guida del presidente Cirio e il lavoro fondamentale degli amministratori della Lega, un percorso di rilancio dei territori che vogliamo consolidare nel prossimo quinquennio”. E se dal punto di vista economico e degli investimenti c’è ancora un gap notevole da recuperare la direzione di marcia è stata invertita: “Se guardiamo le spese del Pnrr, quelle infrastrutturali e le scelte di investimento pubblico che si stanno facendo in questo momento, sono scelte che portano il Piemonte a diventare, soprattutto per mobilità e logistica, una piattaforma per tutta Europa”.

Presentando i candidati alessandrini alle regionali (gli assessori uscenti Marco Protopapa e Vittoria Poggio, il presidente della Provincia Enrico Bussalino e l’assessore di Valenza Rossella Gatti) Molinari ha insistito sulla necessità di dedicare maggiore attenzione alle politiche industriali: “Sulla filiera industriale abbiamo un modello che ci ha penalizzato in questi anni di crisi rispetto al Nord Est, fatto di tante piccole medie imprese. Il modello industriale è qualcosa su cui dobbiamo recuperare posizioni, ma su cui stiamo lavorando e abbiamo idee. Certo, sono percorsi che non si fanno dall’oggi al domani”. Lavoro e produzione devono diventare le priorità della prossima legislatura in Regione. “Sono onorato di essermi battuto, dal 2018 ad oggi, perché la logistica, dopo vent’anni di fumo del centrosinistra, diventasse una realtà concreta: i numerosi insediamenti sul territorio sia tortonese che alessandrino, conseguenza del riconoscimento delle zone logistiche semplificate, non sono che il primo passo di un progetto più ampio, che con il completamento del Terzo Valico e l’apertura dello scalo merci di Alessandria potrà consentire al nostro territorio una vera inversione di tendenza sul fronte della crescita e dell’occupazione”.

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