Turismo, Piemonte: filiera di 40mila imprese

Oltre 40 mila imprese registrate (il 9,5% del totale), più di 160mila addetti (10,1% del totale) e circa 33mila alloggi Airbnb presenti sul territorio regionale: sono questi i numeri della filiera turistica in Piemonte a fine 2023. Con l’obiettivo di monitorare l’economia del turismo, nell’estate del 2023 Unioncamere Piemonte ha realizzato, con il supporto di Isnart, indagini dirette alle imprese turistiche e ai turisti in vacanza sul territorio. L’indagine qualitativa rivolta alle imprese ha rilevato come, tra il 2019 e il 2023, le vendite siano risultate stabili per il 57,3% delle realtà intervistate, in aumento per il 32,9%, in calo per un’impresa su dieci; in media, si parla di una variazione temporale delle vendite del +4,8%. È uno dei dati emersi nel corso della “Giornata del turismo in Piemonte”.

“Per rendere ancora di più attrattiva la nostra regione pensiamo sia importante lavorare sulle infrastrutture: il territorio su cui si creano flussi turistici deve essere accessibile, sia dal punto di vista delle infrastrutture materiali che immateriali” commenta il presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia. Per il 2024 concentrando l’attenzione sui mesi estivi (giugno-settembre), si stima un’occupazione media delle camere del 50,9%, con prezzi di vendita che appaiono stabili per quasi due imprese su tre (63,9%), a fronte di una quota del 35,7% che si è, invece, vista costretta ad aumentarli a seguito di un inasprimento dei costi di gestione, imputabile principalmente alle tensioni geopolitiche internazionali e al rincaro energetico. Nel corso del 2023 la spesa turistica è aumentata di circa 17 punti percentuali rispetto all’anno precedente, sostenuta dall’incremento del 14% della componente internazionale e dallo sviluppo ancor più sostenuto di quella nazionale non residente in Piemonte (+20%). Rispetto alla provenienza straniera, sono Svizzera, Germania e Francia i principali Paesi per quota detenuta sui volumi di spesa complessivi.

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