Oltre 4 metri di neve e sabbia innescano valanghe in Piemonte

Fino a 4 metri di neve al suolo alla quota di 2.000 metri, sulle Alpi Pennine e Lepontine, con un picco di 5 metri e 15 centimetri a 2.500 metri, e la sabbia del Sahara trasportata dal vento alla vigilia di Pasqua moltiplicano le valanghe spontanee in Piemonte, in particolare nel nord della regione. A quote più basse sono caduti fino a 300 millimetri di pioggia in 4 giorni, in alcune località 200 millimetri solo nella giornata di Pasqua. La neve con sabbia rischia di fare scivolare - spiega Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) - gli strati che si sono accumulati successivamente. Il rischio di valanghe è "forte", in particolare nel nord del Piemonte. Per il rischio di valanghe è stato chiuso un tratto - inizialmente di 20 chilometri, poi ridotti a 7 - della statale delle Valli Antigorio e Formazza, nel Vco; per frane bloccate la statale del Colle della Maddalena verso la Francia, nel Cuneese, e una strada provinciale nel Biellese. In forte crescita il lago Maggiore che ha raggiunto ieri il livello di guardia, ma dovrebbe restare al di sotto di quello di pericolo; è previsto il raggiungimento del livello di guardia anche per il lago d'Orta. Fiumi del reticolo secondario in piena, ma al momento senza rischi di esondazioni nel Vco, nel Novarese, Vercellese e Cuneese. Il tempo è comunque in miglioramento in tutto il Piemonte.

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